Le persone consumano sempre più integratori pensando che possano contribuire al loro benessere e bellezza. Purtroppo molti di questi prodotti possono essere dannosi per il fegato, con effetti secondari anche sul sistema immunitario.
Il consumo di integratori è in costante aumento in tutto il mondo. Questo spesso in seguito alle pubblicità diffuse sia sulla TV che sui social da influencer e personal trainer. Le statistiche indicano che in Italia la maggior parte delle persone acquistano gli integratori in farmacia ed erboristeria.
Gli integratori sono sempre benefici?
Molte persone pensano che prendendo le pillole possano migliorare le carenze nutritive, lo stato di benessere generale oppure risolvere delle problematiche di salute.
In commercio abbondano gli integratori alimentari che promettono di risolvere i nostri problemi di stanchezza e stress, proteggerci contro l’influenza, raffreddori e combattere l’insonnia, c’è ne sono per tutte le esigenze. Esistono molti integratori per capelli e anche per aumentare il collagene nella pelle.
Sostanze naturali epatotossiche
Ci sono molti “integratori naturali” che contengono anche sostanze tossiche per il fegato. Come spiega il dottore Marco Mengoli per il Corriere:
Le sostanze «naturali» epatotossiche censite finora sono più di 50. Ci sono stati casi segnalati di malattie del fegato provocate dal lievito di riso rosso, un prodotto molto usato contro il colesterolo che però può essere contaminato da un microfungo.
Gli specialisti avvertono che i benefici non sono sempre scontati, anzi in molti casi gli integratori sono inutili e un consumo costante può creare effetti pro-infiammatori, peggiorando la condizione del fegato e dei reni. In alcuni casi, soprattutto se contemporaneamente si assumono farmaci, possono avere pesanti effetti collaterali.
Indice:
Eccipienti negli integratori
Tutti questi integratori contengono sostanze che possono avere un effetto stressante sul fegato. Tra questi sono quelli che contengono:
- Eccipienti chimici che hanno ruolo di “agenti di carica e rivestimento”. Se leggete con attenzione la lista degli ingredienti dei vari integratori in pastiglie troverete sostanze come: Cellulosa, Idrossi-propil-cellulosa, Carbossimetilcellulosa, Cellulosa Microcristallina, Magnesio stearato, talco…
- Conservanti
- Coloranti & aromi (sintetici e simil naturali)
- Zuccheri raffinati
- Sostanze derivati da OGM
Molte di queste sostanze possono generare anche fenomeni di allergia in alcuni soggetti sensibili. Ma anche nelle persone sane possono avere effetti collaterali.
1. Integratori di vitamine
Moltissime persone, soprattutto con l’arrivo della pandemia prendono regolarmente vitamina C, D e altri integratori per aumentare le difese immunitarie.
A differenza delle vitamine naturali dagli alimenti, l’assunzione di vitamine sintetiche può causare anche effetti collaterali di sovradosaggio. Studi sostengono che quando presi in eccesso, gli antiossidanti (la vitamina C, A, D ed E) possono in realtà essere dannosi per il fegato ma anche per i reni.
2. Integratori di Magnesio e sali minerali
Prendi magnesio perché hai sentito che è un minerale essenziale contro lo stress, per dormire meglio o per combattere la stitichezza?
Anche se può essere utile prendere integratori di magnesio nei casi di particolare fabbisogno, a lungo periodo potrebbe portare a insufficienza renale. In questo caso l’organismo potrebbe non essere più in grado di eliminare anche altri sali minerali di cui non ha bisogno e questo potrebbe di conseguenza accumularsi creando problemi per il sistema nervoso e il cuore.
3. Estratto in polvere di Tè verde per dimagrire
Quando si parla di perdita di peso, l’estratto in polvere di tè verde (Camellia sinensis) insieme con integratori di curcuma vengono molto utilizzati.
Purtroppo molti studi hanno messo in evidenza che questi integratori possono provocare danni epatici. Altri effetti collaterali sono legati al fatto che l’estratto in polvere di tè verde può aggravare l’anemia e il glaucoma, aumentare il livello di pressione sanguigna e la frequenza cardiaca.
Molto meglio è utilizzare il tè verde biologico in foglie prive di pesticidi, da fonti sicure e raccolte in zone lontano dall’inquinamento industriale.
4. Integratori per il fegato sono sicuri?
Sia in Europa che negli Stati Uniti, il 65 per cento dei pazienti usa preparati erboristici nella cura delle malattie del fegato, in quanto li considera sicuri, facilmente procurabili e senza effetti indesiderati dovuti a composti chimici sintetici.
“Sia i prodotti naturali che alcuni farmaci che possono essere benefici, sono potenzialmente epatotossici – avverte Patrizia Burra, ordinario di Gastroenterologia, dipartimento di Scienze chirurgiche, oncologiche e gastroenterologiche dell’Università degli Studi di Padova e vicepresidente della Società Italiana di Gastroenterologia ed Endoscopia digestiva (SIGE)
Infatti molti integratori vengono pubblicizzati per i loro presunti benefici nel disintossicare il fegato, come anche la curcuma.
5. Integratori di Curcuma per il fegato: sì o no?
Nel giugno 2019 dall’Istituto Superiore di Sanità sono stati segnalati casi di epatite colestatica acuta in persone che assumevano integratori alla curcuma.
Gli esperti della SIGE, Società Italiana di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva hanno avvertito che:
“soprattutto a seguito di un uso protratto (superiore a un mese), gli integratori a base di curcumina possono causare un danno epatico” in alcune persone.
Pesticidi e metalli pesanti nelle erbe e spezie
Curcuma, zenzero, cardo mariano, bacche di Goji, sesamo, tè …. Siamo allettati dai benefici che alcune erbe possono avere per la nostra salute, ma spesso queste materie prime che arrivano dall’Asia contengono pesticidi e metalli pesanti, come risulta dai numerosi report.
Anche se non provocano l’epatite, anche molti integratori erboristici risultano dannosi per il fegato perché possono provocare uno stato di infiammazione cronica di basso grado – una delle principali cause della fragilità, della comparsa di patologie associate all’invecchiamento cellulare e incide direttamente sulla funzione immunitaria.
6. Sciroppi dannosi per il fegato
Sciroppo per tosse oppure depurativo? Non solo maltodestrine. Tra gli integratori gli sciroppi per bambini o adulti sono tra i peggiori perché possono contenere fino a 95% di zuccheri come fruttosio.
Negli integratori i succhi di frutta sono pastorizzati, quindi senza nessun beneficio salutistico. Come anche nei preparati di aloe vera da bere alla frutta, che molte persone preferiscono per un gusto migliore della bevanda.
Secondo studi recenti l’abuso sistematico del fruttosio (aggiunto ai cibi, bevande, integratori) produce gli stessi effetti pericolosi simili a quelli provocati dall’alcol.
Negli integratori il Miele è più salutare dello zucchero?
Negli integratori, come nella maggior parte dei dolci confezionati viene utilizzato una qualità scadente, chiamato miele industriale. Questo tipo di miele non può essere commercializzato come alimento perché non soddisfa i criteri di sicurezza. Quindi viene raffinato per abbattere la carica batterica e fungina e può essere impiegato come ingrediente dall’industria nei dolci, preparati erboristici e cosmetici.
Ha solo una funzione di dolcificante ma non presenta nessuna proprietà funzionale, come invece viene pubblicizzato in modo ingannevole dai molti produttori.
Fegato infiammato causa difese immunitarie basse
Oltre al benessere digestivo ed endocrino, sempre più evidenze scientifiche sostengono l’importanza della salute del fegato nel supportare le nostre difese immunitarie.
Un recente studio ha messo in evidenza che negli animali con steatoepatite (NASH) si manifesta una disfunzione nella produzione di proteine dell’immunità. La scoperta è importante in quanto i ricercatori potrebbero spiegare perché le persone con disfunzioni epatiche hanno una maggiore esposizione alle infezioni batteriche. [1]
Risulta quindi molto importante consumare quotidianamente alimenti che sostengono la salute del fegato, freschi e concentrati in nutrienti naturali, più salutari degli alimenti fortificati.
Conclusioni
Prendere integratori nello stile fai-da-te è pericoloso, meglio consultare sempre un bravo specialista (medico, dietista, nutrizionista), l’unico che potrà indicare le dosi corrette e il periodo di somministrazione.
Per evitare effetti collaterali degli integratori, The Honeyland vi consiglia un consumo quotidiano di alcuni alimenti nutraceutici crudi dalla tradizione Mediterranea con proprietà protettive per il fegato.
Sono biologici, italiani e di filiera corta dai nostri produttori di fiducia.
Per approfondire:
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Multivitaminico naturale: 2 migliori alternative agli integratori sintetici
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Disintossicare il fegato: farmaci, integratori e cibi da evitare
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