Miele grezzo biologico: come scegliere il migliore miele artigianale italiano
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Miele grezzo biologico: come scegliere il migliore miele artigianale italiano


Il miele grezzo biologico artigianale si differenzia da quello convenzionale e dal biologico industriale. Grazie alle sue proprietà apporta maggiori benefici per la salute. Riscopriamo l’alimento naturale che ci viene donato dalla natura e dalle api: prodotto magnificamente da alcuni piccoli apicoltori “artigiani” italiani secondo antichi metodi di produzione, il “vero miele” di una volta.

Miele grezzo biologico: miglior miele artigianale

Il miele è un prodotto “naturale” 100% ?

Molte persone considerano qualsiasi tipo di miele come un alimento “naturale” e quindi sempre salutare. Questo però non è del tutto vero.

Purtroppo oggi la maggior quantità del miele che viene consumato nel mondo non è più come quello che mangiavano i nostri nonni. E’ raccolto in ambienti molto inquinati, subisce dei processi di raffinazione, anche attraverso l’utilizzo di sostanze chimiche, che ne hanno ridotto o eliminato del tutto le proprietà benefiche.

Il miele artigianale come quello di una volta è biologico

Migliaia di anni fa, l’uomo utilizzava il Miele sia come cibo ma anche in Medicina per le sue molteplici proprietà benefiche. Si può affermare che, prima della rivoluzione industriale e dell’arrivo dell’agricoltura intensiva, tutto il miele fosse artigianale e biologico. Come del resto anche l’agricoltura si svolgeva senza l’impiego di sostanze chimiche e OGM.

In Italia esistono ancora piccoli apicoltori artigiani che hanno scelto di produrre il miele secondo antichi metodi che rispettano sia il consumatore che le api stesse – è il metodo dell’apicoltura biologica. Ed è questo il più antico dolcificante che l’umanità conosca: di un dolce profumato, senza sostanze chimiche, pesticidi e senza l’aggiunta di ingredienti artificiali.

Il miele artigianale biologico “made in Italy” è un’eccellenza apprezzata in tutto il mondo e ultimamente anche in Italia sta riscontrando un interesse crescente.

Ecco i 6 motivi per preferirlo agli altri tipi di miele:

1. Miele grezzo come riconoscerlo?

E’ bene ricordare che in passato per differenziare una varietà di miele con caratteristiche qualitative superiori a quelle previste per legge, nel disciplinare italiano era stato introdotto, nel 1982, il termine di miele vergine integrale. Dal 1999, questa dicitura è stata soppressa per incompatibilità con la normativa comunitaria, a cui l’Italia ha dovuto conformarsi. (fonte UNIAPI)

Microfiltrazione

Nel miele si trovano indicatori dell’inquinamento delle zone dove viene raccolto, per questo può contenere pesticidi e tossine e risultare altamente contaminato.

Le industrie adoperano la microfiltrazione per eliminare questi inquinanti che renderebbero il prodotto illegale. Anche se la legge UE permette questo processo, i prodotti così ottenuti sono privi di polline. Questo dovrebbe conferire informazioni sull’origine del miele e apportare fito-nutrienti vitali da cui derivano molte proprietà benefiche del miele.

Miele pastorizzato

Tutti i mieli subiscono nel tempo un naturale processo di cristallizzazione, gli unici che mantengono lo stato liquido più a lungo sono acaciacastagno e alcune melate.

Il miele di produzione industriale è spesso pastorizzato, cioè sottoposto a trattamenti termici ad alte temperature. Si ottiene così un prodotto omogeneo e liquido, spesso preferito dal consumatore proprio per queste sue caratteristiche. A causa del processo di pastorizzazione vengono però distrutti oppure denaturati i più importanti componenti del miele: enzimi, vitamine e minerali.

Se il miele che consumate solitamente rimane liquido anche 4-5 mesi dopo il raccolto e conserva lo stesso colore brillante, allora probabilmente è stato riscaldato fino a circa 80 °C, attraverso un processo di pastorizzazione e raffinazione.

Miele NON pastorizzato

Miele grezzo - come riconoscerlo

Molti mieli dichiarano in etichetta “miele non pastorizzato”,  ma questo non esclude un riscaldamento (anche intorno ai 50-60°C) che può essere adoperato dagli apicoltori e aziende per renderlo comunque più liquido e per facilitare le operazioni di invasettamento.

Nel miele riscaldato oltre 35°C vengono distrutti tutti gli enzimi benefici e il miele perde grande parte delle proprietà.

Quindi è importante scegliere mieli artigianali che riportano in etichetta la dicitura “miele non sottoposto ad alcun trattamento termico” e comunque almeno non riscaldati oltre i 35°C. Questo è il vero miele grezzo.

3. Il miele biologico contiene meno inquinanti tossici

Terapie dell’alveare. L’inquinamento ambientale e tutti i fattori di stress a cui sono sottoposte le api, le rendono più vulnerabile agli attacchi di agenti patogeni (batteri, virus, parassiti). Quindi, per contrastare le malattie, nell’apicoltura convenzionale le api vengono trattate con medicinali tradizionali di sintesi.

Per gli allevamenti di api extra UE sono permesse anche terapie antibiotiche, come succede in tutti i settori di zootecnia convenzionale – allevamenti di bovini, suini, polli.

A differenza del metodo convenzionale, i produttori che praticano l’apicoltura biologica evitano l’utilizzo di sostanze chimiche nel trattamento sanitario delle api adottando metodi sostenibili come rimedi naturali e omeopatici.

Miele grezzo biologico: per sostenere gli apicoltori artigianali italiani

Ambiente. Il regolamento dell’apicoltura biologica è molto restrittivo per quanto riguarda le piante che possono essere bottinate dalle api: fioriture biologiche oppure spontanee che devono essere distanti almeno 3 km da ogni fonte di inquinamento (autostrade, centri urbani, ed industriali, discariche, etc).

Per salvaguardare le loro api alcuni apicoltori biologici (non tutti) posizionano i loro alveari in Riserve e Parchi Naturali rimasti ancora incontaminati, in zone collinare oppure in alta quota.

Il miele biologico può essere pastorizzato?

Ultimamente molte persone si orientano verso i prodotti biologici, considerati una scelta più salutare rispetto a quelli convenzionali.

E’ però importante sapere che la semplice dicitura miele biologico NON garantisce che il miele sia grezzo. Infatti molti mieli biologici sono pastorizzati oppure riscaldati ad alta temperatura.

4. Solo il miele grezzo biologico è l’amico dell’intestino

Studi scientifici dimostrano che gli antibiotici [1], ma anche i pesticidi possono squilibrare la flora batterica intestinale [2] con conseguenze negative sulla salute. Quindi è sempre meglio preferire un miele, pappa reale oppure propoli privi di queste sostanze.

A norma di legge il miele certificato biologico NON può contenere tracce di antibiotici sintetici (come tetracicline, streptomicina, sulfamidici, etc.), oppure sostanze di sintesi acaricidi utilizzate nell’apicoltura convenzionale.

La nutrizione delle api con sciroppi di zucchero nel periodo invernale (ottobre-marzo) è una pratica comune in apicoltura.

The Honeyland ha selezionato solo mieli da produzioni biologiche dove le api devono avere come scorte solo miele e polline biologico, prodotto da loro stesse. Anche se questo significa produzione di miele minore per l’apicoltore, ci sono notevoli benefici sulla salute della colonia e anche sulle proprietà del miele che si produce.

In alcuni mieli biologici sono state inoltre identificate importanti quantità di probiotici, benefici per l’intestino, ma questi erano raccolti in Alta Montagna e assolutamente grezzi. Sia i pesticidi che qualsiasi trattamento termico distruggono i preziosi batteri delle api.Miele grezzo biologico dove trovarlo

5. Il migliore Miele: grezzo, biologico, fresco

Con il passare del tempo la quantità di polifenoli contenuta nel miele tende a diminuire, quindi anche il sapore e profumo.

La freschezza del miele è un parametro importante che garantisce un contenuto maggiore di antiossidanti, enzimi, aminoacidi, vitamine e minerali naturali da cui derivano i benefici del miele come alimento. Nei mieli di produzioni industriali, pastorizzati oppure riscaldati queste sostanze sono presenti in piccolissime quantità oppure completamente assenti.

Etichetta del miele. Per legge c’è l’obbligo di indicare la data di produzione, cioè il momento dell’invasettamento.

I migliori mieli biologici artigianali si producono in quantità limitata e si esauriscono in fretta, non arrivano ad “invecchiare”. Per il massimo di benefici l’ideale è consumare miele fresco, entro un anno dalla raccolta.

6. Il miele biologico artigianale per salvare le api

Miele grezzo dove si compra. Acquistare miele grezzo biologico dai piccoli apicoltori fa bene alla tua salute, ma anche al mondo delle api, oggi in grande pericolo. In questo modo sostieni coloro che si impegnano a salvaguardare le api e le allevano in maniera sostenibile:

  • facendole vivere in zone incontaminate prive di neonicotinoidi ed erbicidi utilizzati nell’agricoltura intensiva
  • utilizzando SOLO rimedi naturali per la salute dell’alveare (senza antiparassitari chimici)

Il miele biologico artigianale selezionato da The Honeyland proviene da apicoltori individuali e questo conferisce una ricchezza di profumi e sapori che li differenzia maggiormente dal miele biologico industriale.

Riferimenti

  1. Modi, Sheetal R., James J. Collins, and David A. Relman. “Antibiotics and the gut microbiota.” The Journal of clinical investigation 124.10 (2014): 4212-4218.
  2. Defois, Clémence, et al. “Food chemicals disrupt human gut microbiota activity and impact intestinal homeostasis as revealed by in vitro systems.” Scientific reports 8.1 (2018): 11006.

 

 


Vedi anche: Colazione sana con il miele grezzo artigianale


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COMMENTS

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    Salvatore 3 anni ago

    ho letto che alcuni tipi di miele vanno consumati entro i dodici mesi ma, il miele invecchia, credo di si come tutti i prodotti di questo mondo. perchè entro dodici mesi.
    quanto tempo può essere conservato, dopo quanto tempo non è più commestibile.
    grazie, cordialità.

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    Raffaele 5 anni ago

    Buongiorno,
    Grazie per il Vostro apprezzabile articolo. Tuttavia, pur conscio che non potete pubblicizzare delle Marche di miele, non sono riuscito a trovare in Italia del miele genuino che cerco da decenni. E’ possibile ottenere un’indicazione, poiché non sempre il prezzo determina la qualità.
    Grazie infinite.

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      Buongiorno Raffaele,

      Sul nostro sito trova una grande varietà di miele genuino di eccellenza direttamente dagli apicoltori biologici The Honeyland che con grande fatica portano le api in zone prive di inquinamento urbano e agricoltura intensiva. Speriamo che la sua ricerca abbia un buon fine.
      Manuela

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    Principia 5 anni ago

    Salve ho comprato il miele di melo non pastorizzato a fico Bologna. dopo tempo che non lo usavo si è separato, 4/5 miele più solido e chiaro e 1/5 in “miele” scuro e molto liquido e al sapore è zuccherino ma non sembra al 100%miele.
    Cosa mi consigliate di fare? È tutto miele al 100%?

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      Il suo miele potrebbe essere entrato in fase di fermentazione perché probabilmente con un tasso di umidità molto elevato oppure per l’aggiunta di sciroppo di glucosio. Quindi le consigliamo di buttarlo via.

      Inoltre questo miele viene raccolto da piante di melo che vengono trattate con moltissimi pesticidi (sia in Trentino-Alto Adige che Emiglia Romagna). Le consigliamo il documentario di Andrea Tomasi: ‘Pesticidi, siamo alla frutta’

      Trova una grande varietà di vero miele grezzo direttamente dagli piccoli apicoltori biologici The Honeyland che con grande fatica portano le api in zone prive di inquinamento urbano e agricoltura intensiva.

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    Emanuele 5 anni ago

    Buon giorno ,sono in cerca di miele grezzo non pastorizzato, e seguendo i vostri consigli ho notato che nessuna confezione di miele riporta le indicazioni riguardanti i trattamenti termici….Viene riportato solamente l origine e il certificato “bio” niente altro…Sto facendo riferimento a due negozi in particolare che sono, “Natura si” ed un altro locale della mia città che vende solamente prodotti bio..Grazie

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      Salve Emanuele

      Come abbiamo scritto anche nell’articolo, questo tipo di miele viene prodotto solo da alcuni apicoltori biologici artigianali, su The Honeyland abbiamo raccolto i migliori da tutta l’Italia. Per qualsiasi ulteriore chiarimento non esiti a contattarci.

      Manuela

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    Sabina 6 anni ago

    Salve, se il miele non è pastorizzato come si fa ad eliminare la carica batterica per darlo in sicurezza ai bambini? E il rischio botulino c’è?

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      A titolo preventivo gli esperti in tossicologia infantile sconsigliano il miele ai bambini sotto 12 mesi.
      Comunque è accertato che il maggior veicolo di botulismo infantile è la polvere.

      Dai dati riportati in Italia dal 1984 ci sono stati 37 casi. Paragonando i ceppi microbici isolati dal miele con quelli isolati dalle feci dei pazienti è emerso che in nessun caso era stato il miele la fonte di contagio.

      Manuela

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    Franco 7 anni ago

    Come è possibile riconoscere il miele biologico atrigianale da quello industriale , e che variazione a il miele pastorizzato è quello non , nei vasetti?

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