E’ consuetudine ricordarsi di depurare il fegato in primavera o dopo le Feste. Invece, dal momento che è sottoposto a tantissimi fattori inquinanti, bisognerebbe proteggerlo e curarlo quotidianamente. In particolare alcuni alimenti e rimedi naturali possono sostenere la salute del fegato, come hanno dimostrato recenti ricerche scientifiche.
Il fegato è considerato uno dei principali organi vitali del nostro corpo. A differenza degli altri però, un fegato al collasso non può essere “riparato” attraverso farmaci oppure interventi chirurgici.
Quando il fegato è congestionato, alcune tossine che circolano nel sangue possono raggiungere altri organi, determinando fenomeni infiammatori. In particolare il cervello e il sistema nervoso sono esposti a questo rischio e possono comparire problemi come:
- Mal di testa, depressione
- Pelle impura, acne oppure dermatite (psoriasi)
- Difese immunitarie basse
- Infiammazione nell’organismo
In molti casi ricorrere ai farmaci oppure integratori sintetici per trattare questi disturbi può aggravare la situazione del fegato. Come rilevato in uno studio recente pubblicato sulla rivista Journal of Toxicology [1], i farmaci e molte sostanze sintetiche contenute negli integratori possono aumentare ancora di più lo stress ossidativo.
Stress ossidativo & Fegato grasso
Molte persone pensano che il fegato “accumuli tossine”, ma questo non è del tutto vero. La sua funzione è quella di trasformare le tossine in sostanze che possono essere più facilmente eliminate dall’organismo attraverso le urine, traspirazione, respirazione e feci. Più intensamente lavora però, più le cellule epatiche subiscono processi ossidativi.
L’unica situazione in cui le tossine vengono stoccate nel fegato è determinata da una condizione patologica chiamata “fegato grasso”. In questo caso il grasso accumulato intorno al fegato diventa un bersaglio per le tossine.
Come depurare il fegato in modo naturale?
Per fortuna, esistono soluzioni naturali che possono aiutare a riportare il fegato alla sua funzione ottimale, prima che arrivi allo stato di cirrosi. Non dovete credere però a tutto quello che si legge online.. Ad esempio bere acqua con limone di mattina non ha nessuna conferma scientifica che attesti le proprietà epatoprotettive per il fegato…
Depurare il fegato velocemente? I primi benefici si possono ottenere in tempi brevi, ma è un percorso piuttosto lungo e implica cambiamenti radicali nello stile di alimentazione. Soprattutto quando il fegato è diventato congestionato oppure grasso dopo che per molti anni lo si è trascurato.
Elimina i cibi tossici dall’alimentazione
E’ risaputo che l’alcol sia una delle cause dei danni al fegato. Se inoltre hai un’alimentazione ricca di cibi preconfezionati, metti la salute del tuo fegato in grande pericolo.
Oli vegetali raffinati e quelli idrogenati, zuccheri raffinati (anche quelli nascosti tra dolcificanti naturali), fruttosio e cibi fritti sono i primi da eliminare quando si vuole depurare il fegato.
Evita gli alimenti che contengono acrilammide, aflatossine, conservanti e coloranti chimici. Sono alcuni degli ingredienti che hanno la pessima notorietà di essere “tossici” per l’organismo.
Depurare il fegato alimenti e integratori: in breve
1. Alimenti per depurare il fegato
Adottare uno stile di vita che sostiene la depurazione del fegato include necessariamente 2 azioni:
- la diminuzione dell’esposizione alle sostanze tossiche (come visto sopra)
- migliorare l’assorbimento di nutrienti indispensabili come le vitamine, minerali ed enzimi naturali.
Alcuni studi recenti hanno messo in evidenza che alcuni alimenti possono avere capacità protettive del fegato. Sono le verdure a foglia verde, olio extravergine di oliva spremuto a freddo, alcuni mieli grezzi e alcuni tè verdi.
IMPORTANTE: devono essere alimenti puri e NON contaminati da pesticidi e altre sostanze chimiche ma anche più freschi possibile. I migliori alimenti con proprietà nutraceutiche per il fegato sono da agricoltura Biologica di filiera corta – cioè da piccoli produttori.
Verdure a foglia verde
Le verdure crude come spinaci, lattuga, cicoria sono ideali per il fegato. Per assorbire meglio i nutrienti è consigliabile che vengano consumate sotto forma di estratti di verdure fresche da preparare in casa. I succhi pronti in commercio sono pastorizzati, quindi perdono quasi tutte le proprietà benefiche per il fegato.
Anche i broccoli sono una buona fonte di sostanze protettive per il fegato. Uno studio pubblicato nel 2016 sul Journal of Nutrition[2] ha messo in evidenza come un enzima presente nei broccoli crudi potrebbero anche proteggere dal tumore al fegato contrastando lo sviluppo del fegato grasso o steatosi epatica.
Le verdure verdi possono però contenere grandi quantità di pesticidi, sostanze che possono alterare il metabolismo ormonale. In alcuni casi l’accumulo può generare anche un effetto genotossico. Purtroppo lavare le verdure (anche con bicarbonato) non li elimina perché i pesticidi sono contenuti all’interno delle foglie.
Un effetto benefico sul fegato può venire solamente dall’utilizzo di verdure biologiche e di stagione. Inoltre le verdure coltivate all’aperto, sotto il sole naturale sono migliori di quelle di serra.
Olio EVO e olio di Nocciola cruda Piemonte
L’olio extravergine di oliva è uno degli alimenti cardine della dieta mediterranea, considerata la più salutare al mondo. Ma solo quando è di qualità mostra la sua capacità protettiva grazie al contenuto in polifenoli, e purtroppo la maggior parte degli oli di oliva extravergine che troviamo al supermercato non possono vantare.
I migliori sono gli oli biologici, spremuti a freddo e appena raccolti. Vi consigliamo di comprarlo reperibile direttamente dai diversi produttori locali.
- Olio EVO di alta qualità
- Olio di Nocciola bio crudo del Piemonte
Da utilizzare al crudo nelle insalate e salse.
2. Tisane e Spezie per depurare il fegato
Le tisane sono tra i rimedi naturali più antichi e possiedono un’azione benefica anche sui reni, coinvolti insieme al fegato nella depurazione dell’organismo. Quelle più utilizzate nella fitoterapia per disintossicare il fegato sono a base di foglie di carciofo, radici di tarassaco, cardo mariano.
Sono erbe amare che stimolano la produzione di bile grazie ai polifenoli contenuti. Nelle piante coltivate all’aperto queste sostanze attive sono maggiori rispetto alle tisane prodotte con piante coltivate in serra.
In Italia si producono alcune delle migliori tisane al mondo. Alcune erbe sono ottenute con l’essiccazione a basse temperature che ne conservano maggiormente i principi nutraceutici.
Le migliori sono quelle coltivate con i metodi dell’agricoltura biologica e in posti incontaminati come alcune tisane bio dell’Alto Adige.
Erbe tossiche per il fegato
Un grande problema sono le erbe, materie prime che arrivano nella maggior parte dall’Asia dai grossisti di erbe medicinali. Inoltre quasi tutte le erbe sono trattate con pesticidi e quindi per nulla salutari per il vostro fegato.
Le contaminazioni delle spezie ed erbe in commercio sono molto frequenti come risultano dalle indagini europee. Purtroppo il consumatore non può conoscerne la provenienza, metodo di coltivazione, lavorazione oppure i dati di raccolta.
Se cercate integratori biologici assicuratevi che le materie prime siano italiane o almeno UE. Le materie prime biologiche non EU arrivano spesso da Cina e India e non garantiscono l’assenza di contaminanti (metalli pesanti e pesticidi).
3. Miglior Tè verde per il fegato: Tè Matcha di montagna
Alcuni studi in vitro sul tè verde hanno evidenziato le sue proprietà benefiche per la salute del fegato. Comunque solo recentemente in uno studio pubblicato su Plos On [3] è stato dimostrato che le catechine EGCG del tè possono promuovere il processo di depurazione del grasso dal fegato.
Studi in laboratorio hanno evidenziato che le EGCG riducono l’infiammazione del fegato e lo stress ossidativo negli animali. Anche in casi di danni al fegato da intossicazione con acetaminofene (Paracetamolo) le EGCG hanno mostrato un effetto protettivo.
Per ottenere dei benefici per il fegato dal tè matcha è importantissimo che non sia contaminato da pesticidi e metalli pesanti. Purtroppo negli ultimi anni ci sono state segnalazioni di sostanze tossiche in questo particolare tipo di tè verde in polvere, persino nelle versioni biologiche.
Sono da preferire i tè matcha biologici di montagna coltivati in Giappone in cui l’assenza di inquinanti è provata da analisi di laboratori certificati europei.
Anche la conservazione incide sulle proprietà nutraceutiche del tè, infatti i tè conservati alla temperatura ambiente perdono molti dei preziosi antiossidanti EGCG. I migliori sono quelli conservati in frigo.
4. Miele per la salute del fegato
Ultimamente molti studi hanno evidenziato alcuni benefici del miele grezzo quando sostituisce altri carboidrati raffinati nell’alimentazione.
Un recente studio clinico ha messo in evidenza dei notevoli cambiamenti per la salute del fegato in soggetti sani (uomini) dopo 14 giorni di consumo di miele di corbezzolo grezzo fresco.
Il miele ha diminuito i valori delle transaminasi ALT (-15%) e AST (-8%). Nello stesso tempo ha aumentato i livelli antiossidanti (Glutatione + 6% e SOD + 6%) indicando netti miglioramenti per la salute del fegato.
Vi raccomandiamo i migliori in Italia tra cui il miele di corbezzolo biologico The Honeyland raccolto sul Monte Arci in Sardegna.
5. Vitamine per il fegato
Nella letteratura scientifica ci sono studi che indicano che alcune carenze vitaminiche possono incidere sulla salute del fegato. Tra queste Niacina (B7), vitamina B9, B12, E, A, C, impediscono al fegato di eliminare efficientemente le tossine.
Recenti studi di laboratorio pubblicati sulla rivista The British Journal of Nutrition [4] hanno confermato che anche carenze di vitamina B2 possono generare il fegato grasso.
Però assumere vitamine sintetiche per compensare tali carenze può risultare dannoso. Infatti ci sono molti casi in cui sono proprio gli integratori vitaminici sintetici a causare danni al fegato.
Oltre ad avere benefici minori rispetto alle vitamine naturali, questi presentano effetti collaterali dovuti al sovra-dosaggio di vitamine. Quelle liposolubili tendono ad accumularsi nel fegato generando stress ossidativo.
E’ preferibile assumere le vitamine attraverso l’alimentazione e solo da fonti naturali che sostengono la depurazione del fegato.
6. Depurare fegato e intestino
Alcune volte sono i problemi dell’intestino a sovraccaricare il fegato di tossine. In questo caso uno dei migliori rimedi è la polpa di aloe vera fresca (il gel interno della foglia).
Un’eccellente fonte di vitamine naturali, l’aloe vera fresca (non pastorizzata) ha ricevuto conferme per avere importanti benefici come nutraceutico di sostegno per depurare l’intestino e sostenere la salute del fegato.
Non tutti i prodotti in commercio a base di aloe hanno però la stessa efficacia. Nella maggior parte sono privi delle sostanze primordiali della pianta (vitamine, Acemannano), mentre altri possono avere anche effetti collaterali legati alla tossicità degli ingredienti e contenitori.
La migliore è l’Aloe vera e non pastorizzata, da produzioni artigianali.
7. Integratori dannosi per il fegato & sostanze tossiche
Molti degli integratori possono causare problemi al fegato. Tra quelli che negli ultimi anni hanno ricevuto più segnalazioni per epatotossicità sono i prodotti per bodybuilding e quelli per dimagrire, tra cui l’estratto di tè verde.
Visto il grande interesse per questo argomento, sul mercato ci sono centinaia di aziende che vendono integratori per il fegato. Alcuni contengono molecole antiossidanti prodotte in laboratorio, altri si dichiarano “integratori naturali” perché contengono almeno un principio attivo vegetale: erbe depurative in polvere oppure estratti.
8. Polline d’api fresco biologico per il fegato
Alcuni nutraceutici naturali 100% come il polline d’api e la pappa reale fresca sono utili per eliminare le tossine dal fegato. Gli studiosi indicano che nel processo di depurazione, un ruolo importante è giocato dai polifenoli del polline (specialmente flavonoidi e acidi fenolici). Per questo è importante che il polline non abbia subito processi termici aggressivi che ne possano determinare la perdita di nutrienti.
Non tutti i prodotti in commercio che contengono Polline d’api sono uguali, molti sono essiccati oppure vecchi. Altri possono contenere contaminanti dagli ambienti dove le api raccolgono il polline: pesticidi, metalli pesanti oppure micotossine. In alcuni casi questi il polline si può essere tossico per il fegato.
Il migliore è il polline deumidificato a freddo biologico italiano da produzioni artigianali e raccolto in Parchi naturali e aree incontaminate di montagna.
9. Pappa reale fresca per il fegato
Studi di laboratorio hanno messo in evidenza come alcune tipologie di Pappa reale possono essere protettive nel confronto del fegato per contrastare lo stress ossidativo prodotto da farmaci.
Le proprietà della pappa reale variano molto in funzione delle pratiche apistiche e di modalità di conservazione di questa preziosa risorsa delle api. Infatti circa 90% di pappa reale fresca e liofilizzata in commercio è di provenienza cinese, senza che questo sia scritto in etichetta.
Per ottenere i massimi benefici sempre preferire un prodotto che arriva direttamente dai piccoli produttori come la pappa reale fresca biologica italiana The Honeyland che possiede una capacità nutraceutica migliore ed è priva di contaminanti.
Conclusioni
Mentre questi rimedi possono dimostrarsi efficaci, quello su cui gli specialisti concordano è che non esistono “soluzioni miracolose” per depurare il fegato da un giorno all’altro.
Puoi prendere tanti integratori per il fegato oppure mangiare quanti limoni vuoi, ma il fegato non tornerà al suo stato di salute originario se non si cambia lo stile di vita che ha determinato la sua situazione attuale.
Le persone con gravi patologie devono consultare il loro specialista di fiducia se desiderano introdurre nuovi rimedi naturali nella loro dieta.
Riferimenti scientifici disponibili per gli utenti TheHoneyland.
Per approfondire:
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Disintossicare il fegato: 7 cibi, farmaci e integratori da evitare
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Integratori dannosi per fegato e difese immunitarie
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Integratori naturali: come scegliere quelli MIGLIORI e SICURI
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