Durante il periodo di massima diffusione dell’influenza 2023 è molto facile essere contagiati da virus che provocano disturbi intestinali. Ecco alcuni consigli degli esperti con alcuni dolci rimedi naturali che funzionano davvero e aiutano a liberarsi più velocemente dei fastidiosi sintomi.
In questo Articolo:
Influenza intestinale 2023 cause
“Influenza intestinale” è un termine per indicare un processo infiammatorio di origine virale che colpisce stomaco e intestino. I virus più comunemente responsabili sono “Rotavirus“, “Norovirus” (noto anche come virus di Norwalk), adenovirus enterici e astrovirus.
Particolarmente attivo in questi mesi di gennaio 2023 è il virus Norovirus che può presentare sintomatologia gastrointestinale soprattutto in età pediatrica.
Trasmissione del virus
Il virus dell’influenza intestinale si diffonde allo stesso modo dei virus dell’influenza stagionale:
- per via diretta: attraverso le goccioline respiratorie e di saliva emesse con la tosse e con lo starnuto;
- per via indiretta: attraverso le mani venute a contatto con oggetti e superfici contaminate da secrezioni di persone infette oppure alimenti. Il portale EpiCentro dell’Istituto superiore di sanità informa che le epidemie di “Norovirus” sono spesso associate al consumo di frutti di mare crudi, insalate, frutti di bosco congelati, acqua contaminata, germogli, erbe e spezie.
Anche se i sintomi di solito si risolvono entro 1-4 giorni, il Norovirus risulta attivo più a lungo.
Secondo uno studio degli scienziati della Washington University School of Medicine di St. Louis (USA) pubblicato sulla rivista “Trends in Molecular Medicine” la diffusione virale può verificarsi da poche settimane fino a qualche mese dopo la scomparsa dei sintomi nei soggetti sani [1]. Mentre può essere attivo per anni nei soggetti immunodepressi.[2]
Sintomi dell’influenza intestinale bambini e adulti
L’influenza intestinale colpisce l’intestino, causando:
- diarrea
- dolore o crampi addominale
- nausea
- vomito
- mal di testa, dolori muscolari e dolori articolari
- perdita di appetito
Influenza intestinale servono farmaci e antibiotici?
Non esistono farmaci specifici per l’influenza intestinale, se non quelli che vanno a curare i sintomi. Fortunatamente parliamo di un disturbo che nella maggior parte dei casi dura pochi giorni.
La gastroenterite ha in genere origine virale e, dato che gli antibiotici agiscono sui batteri, non servono. Salvo diversa indicazione medica, assumere antibiotici è inutile e può solo peggiorare il disturbo.
Influenza intestinale consigli alimentazione
L’alimentazione può essere particolarmente d’aiuto. A tal proposito, gli specialisti di Humanitas consigliano:
- Idratazione. Vomito e diarrea possono comportare la perdita di liquidi e sali minerali, elementi preziosi nel funzionamento del nostro organismo.
- Dieta liquida.
- Evitare alimenti e bevande irritanti oppure che contengono caffeina e alcolici.
Quando i sintomi persistano più di 3-4 giorni c’è bisogno dell’intervento del medico.
Idratazione: bevande migliori & sali minerali
Per evitare la disidratazione provocata da diarrea e vomito (specifica della gastroenterite virale) è molto importante bere liquidi naturalmente ricchi di sali minerali e vitamine. Via libera ad acqua, tisane e tè biologici. Sono da evitare i succhi di frutta perché contengono molto fruttosio e possono peggiorare la situazione.
Il Miele è utile?
Non tutti i mieli sono utili. La contaminazione con antibiotici, pesticidi oppure metalli pesanti (piombo, cadmio) frequente in molti mieli diminuisce i suoi benefici per l’intestino.
Alcuni mieli come il miele di melata biologico grezzo è ricco di minerali e ha maggior proprietà prebiotiche a sostegno del microbiota intestinale.
Scegliere la melata biologica raccolta in zone lontane da inquinamento, preferibilmente in zone di montagna come il miele di melata biologico delle Montagne della Corsica dagli apicoltori The Honeyland.
Miele & nausea. Molto utile può mostrarsi anche il miele con zenzero biologico crudo 100% dell’Alto Adige che può diminuire il senso di nausea caratteristico.
Integratori
Invece degli integratori salini sintetici un’ottima alternativa naturale è l’aloe vera da bere da gel fresco, non da polveri e non pastorizzata.
Scegliere l’aloe da piante coltivate naturalmente al sole (non in serra) che possiede alti livelli di polisaccaridi, fonte di prebiotici naturali.
Per massimi benefici scegliere un Aloe vera con un contenuto di circa 5000 mg di polisaccaridi al litro, come aloe vera biologica artigianale, fresca e non pastorizzata The Honeyland. Ottima bevuta pura senza altri succhi aggiunti.
Dieta liquida
Insieme alle bevande indicate, gli esperti consigliano di consumare centrifugati di frutta e verdura, che sono privati delle fibre, o yogurt o centrifugati di carote, da intiepidire per evitare di consumare cibi freddi. Evitare il consumo di latte e latticini che può contribuire a peggiorare le scariche diarroiche per temporanea riduzione delle lattasi.
Alcuni alimenti sono sconsigliati perché possono peggiorare la situazione dello stomaco infiammato.
Rimedi naturali dall’Apiterapia
In caso di influenza intestinale, alcuni prodotti delle api possono essere di aiuto. Tra questi particolari tipi di polline e propoli.
1. Polline biologico senza pesticidi e micotossine
Il polline deumidificato fresco è un’ottima fonte naturale di proteine e aminoacidi essenziali indispensabili per la ricostruzione dei tessuti danneggiati dai virus intestinali. A differenza di altri alimenti proteici è altamente digeribile e quindi sostiene il recupero rapido dell’organismo nel caso di influenza intestinale.
Il polline d’api deumidificato a freddo di qualità può essere efficace contro la diarrea. E’ controindicato il polline contaminato con pesticidi e micotossine.
Vi consigliamo la polline biologico italiano deumidificato fresco The Honeyland.
2. Propoli e l’influenza intestinale
La propoli in estratto idroalcolico ha mostrato una notevole attività in vitro sia contro i virus influenzali “A e B” che “Rotavirus” responsabile dell’influenza intestinale. Questo effetto è maggiore nei prodotti ottenuti da propoli grezza (non trasformata termicamente) che possiedono una grande quantità di CAPE (estere feniletilico dell’acido caffeico). La migliore è la propoli tintura madre con almeno 25-30% di propoli grezza.
Per evitare effetti collaterali dovuti alle pesticidi tossici vi consigliamo la propoli tintura madre biologica italiana The Honeyland.
The Honeyland – Propoli tintura madre biologica del Piemonte – con 30% propoli grezza
Prebiotici dagli Alimenti
“I fermenti sono di aiuto per ridare stabilità al microbiota, ma vanno assunti prima di tutto tramite gli alimenti”, spiega il dottor Paolo Pigozzi per Il Fatto Quotidiano.
Quando sono prodotti con i metodi naturali antichi che prevedono una lunga fermentazione naturale, alcuni alimenti come l’aceto sviluppano batteri acetici ed enzimi utili per la digestione. Uno di questi è l’aceto di miele biologico Orleans con il miele artigianale di Massimo Carpinteri.
Preparate una bevanda all’aceto di miele biologico The Honeyland in cui raggiungete anche miele grezzo con poco fruttosio. Evitare il miele pastorizzato o riscaldato perché vanta pochi benefici per l’intestino, anzi può provocare maggiori disagi.
Proteggersi dai virus
Uno dei modi migliori per proteggersi dai virus intestinali e per aiutare a prevenire l’infezione è praticare una buona igiene personale, che comprende il lavaggio completo delle mani dopo l’uso del bagno e prima di mangiare o preparare cibi.
Lavare le mani molto bene per almeno 30 secondi utilizzando detergenti naturali. Evitare i disinfettanti e saponi antibatterici a base di Triclosan – non hanno effetti contro i virus, quindi inutili. Tra i migliori è il sapone alla propoli grezza lavorato a freddo.
Evitare dunque ospedali, ambulatori, centri commerciali e altri luoghi affollati onde evitare di contagiare anche gli altri. Nel caso in cui si manifestassero dei sintomi molto forti e violenti bisogna contattare il medico di base o i numeri d’emergenza.
Riferimenti
- Baldridge, Megan T., Holly Turula, and Christiane E. Wobus. “Norovirus regulation by host and microbe.” Trends in molecular medicine 22.12 (2016): 1047-1059.
- Karst, Stephanie M., Shu Zhu, and Ian G. Goodfellow. “The molecular pathology of noroviruses.” The Journal of pathology 235.2 (2015): 206-216.
- ISSalute
- Medicitalia.it – Influenza intestinale
Per approfondire:
-
Stomaco infiammato – 6 alimenti da evitare
-
Riprendersi dopo l’influenza: 3 migliori immunostimolanti naturali
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