Dal sapore incisivo, dal retrogusto amaro, con un odore aromatico, il miele di castagno risulta meno dolce dei mieli tradizionali. Il suo sapore leggermente amarognolo lo sta facendo apprezzare e crescere in popolarità tra le persone che cercano mieli con un indice glicemico più basso.
Il castagno (Castanea sativa) è una pianta nativa europea, appartenente alla famiglia delle Fagaceae.
Negli ultimi decenni è stato sovente introdotto, per motivi fitopatologici, il castagno giapponese Castanea crenata. “Però, questa non è una pianta nettarifera preferita dalle api mellifere” ci spiega Massimo Carpinteri, apicoltore professionista, laureato in erboristeria, vice presidente dell’Osservatorio Nazionale del Miele.
In Italia il castagno lo si ritrova a quote variabili, dai 200-800 mt. nelle zone alpine, mentre nell’Appennino meridionale può spingersi fino ai 1000-1300 metri. La maggiore diffusione si ha perciò in tutto il versante tirrenico del’Italia, dalla Calabria alla Toscana e alla Liguria, e nel settore occidentale dell’arco alpino piemontese. Nella Pianura Padana è praticamente assente.
In alcune zone del Piemonte si trovano boschi di castagni secolari che vengono preservati per il valore storico. In val Pellice in tanti sono affezionati a questo frutto, il castagno viene chiamato anche “albero del pane” e negli anni della guerra ha sfamato numerose famiglie grazie all’utilizzo della farina di castagne.
In Italia il miele di castagno si raccoglie prevalentemente in Piemonte, Lombardia, Liguria, Toscana e nelle Isole.
Miele di castagno proprietà
In grande purezza questo miele ha un colore ambrato intenso. Viene considerato uno dei più salutari mieli grazie al suo contenuto di minerali, capacità antiossidante e antibatterica.
Il miele di castagno contiene tracce di aminoacidi essenziali, ma non può essere considerato “un’ottima fonte di proteine”, come erroneamente viene descritto nei vari siti in Rete.
Minerali organici
E’ uno dei mieli più ricchi di sali minerali come Potassio e Ferro. Quando il miele di castagno contiene anche melata risulta più scuro ed è ricco anche di altri minerali: Calcio (Ca), Magnesio (Mg), Manganese (Mn), Sodio (Na).
Proprietà antibatteriche
“Le capacità antibatteriche del miele sono state studiate molto negli ultimi 30 anni. Ma solo recentemente esistono ricerche condotte sui mieli di castagno, dice Massimo Carpinteri.
“Uno studio spagnolo pubblicato nel 2013 sulla rivista Food & Function ha mostrato che il miele di castagno e di timo presentano in vitro un’attività antibatterica maggiore nei confronti di Staphylococcus aureus e Escherichia coli, mentre acacia e lavanda non hanno alcuna reazione contro S. aureus e solo un’azione debole contro E. coli.”[1]
E’ stata formulata l’ipotesi che le sue proprietà antibatteriche sono dovute in parte al suo contenuto di lisozima (enzima che distrugge la parete cellulare dei batteri). Tuttavia in un altro studio, non è stata trovata nessuna attività della lisozima.
Sempre in vitro, recentemente uno studio italiano sul miele di castagno raccolto in Sicilia sul Monte Etna[2] ha confermato interessanti dati sull’attività antibatterica contro ceppi di Escherichia coli, Pseudomonas aeruginosa, Enterococcus faecalis e Staphylococcus aureus.
Come in tutti i mieli, è stato accertato che le capacità antibatteriche sono dovute principalmente al perossido di ossigeno e alla frazione non perossidica provenienti dall’ape e dal nettare. Quindi dipendono anche dello stato di salute delle api che lo producono.
Proprietà antiossidanti
Alcuni studi hanno messo in evidenza le proprietà antiossidanti del miele di castagno, che aumentano nelle varietà più scure. Un motivo per raccomandarlo come alimento prezioso da introdurre nella dieta quotidiana.
Le sue proprietà derivano principalmente dal contenuto di polifenoli che sono maggiori nel miele fresco e non sottoposto a trattamenti termici.
Miele di castagno: benefici
Le proprietà del miele di castagno descritte sopra si riferiscono al miele grezzo fresco, non pastorizzato e non riscaldato, quindi i benefici derivano solo dal consumo di questo tipo di miele.
La capacità antibatterica e antiossidante possono variare in funzione di zona di raccolta ma anche dallo stato di salute delle api. Per questo è migliore un miele di castagno biologico, dove le api ricevono un trattamento più naturale rispetto nell’apicoltura convenzionale.
Miele e ulcere
I ricercatori spagnoli hanno specificato che in vitro, il miele di castagno ha un’azione antimicrobica moderata contro Helicobacter pylori, Bacillus subtilis, Candida tropicalis e Candida albicans.[1]
Ad oggi non esistono studi clinici sui benefici del miele di castagno da solo nel trattamento delle ulcere. Un maggiore efficacia in questi casi ha il miele con la Propoli grezza.
Anche se non è una vera medicina, il miele grezzo e fresco può essere considerato un alimento di grande valore nutritivo.
Miele sulla pelle
Il miele grezzo ha anche molti benefici per la pelle. Grazie alle sue proprietà lenitive e antiossidanti può essere utilizzato in semplici preparazioni cosmetiche fai da te. Dai detergenti a maschere al miele.
Come scegliere un miele di Castagno di qualità
Miele grezzo artigianale. A differenza di molti mieli industriali spesso sottoposti a trattamenti termici e filtrato, il miele di castagno grezzo fresco dei piccoli apicoltori contiene anche molti enzimi e alcune vitamine (principalmente del gruppo B) che derivano dal polline di castagno.
Miele fresco: Se conservato al fresco e al buio, il miele mantiene intatte le sue qualità organolettiche e soprattutto quelle nutrizionali (enzimi e proprietà antiossidanti). Ideale consumarlo entro un anno della raccolta.
Miele di castagno biologico
Il miele convenzionale può essere contaminato con pesticidi e anche OGM, senza che questo venga specificato sull’etichetta. Acquistando un miele biologico di qualità avrete la sicurezza che gli alveari non siano trattati con agenti chimici.
Miele non contaminato: Il miele raccolto può essere contaminato dall’inquinamento sia urbano che derivato dalle aree industriali. Preferite mieli raccolti in Parchi e Riserve naturali, valli alpine e appenniniche, lontano da coltivazioni intensive.
Su The Honeyland abbiamo selezionato la migliore varietà di miele di castagno biologico artigianale raccolto in paesaggi unici e incontaminati:
- Valle d’Aosta: miele di montagna (Gressoney)
- Riviera Ligure
- Piemonte: valli del Cuneese
- Calabria: parco dell’Etna
Idee per utilizzarlo al crudo
Per beneficiare di tutte le sue proprietà ti consigliamo di utilizzare il miele grezzo sempre al crudo.
Cristallizza molto più lentamente rispetto agli altri mieli, principalmente grazie alla sua composizione ricca di fruttosio, in una percentuale più alta rispetto al glucosio. Per questo motivo è più solubile degli altri tipi di miele, quindi più adatto per la preparazione di gelati, mousse oppure frappè.
Abbinamenti con formaggi stagionati: pecorino, parmigiano reggiano
Interessante anche per preparare delle salse agrodolci per accompagnare carni rosse e verdure:
- Costolette di agnello al forno all’arancia con miele
- Filetto di maiale con miele di castagno e rosmarino
- Crostini di prosciutto con miele di castagno e fichi
- Radicchio brasato con taleggio di capra e miele di castagno
Riferimenti scientifici:
- León-Ruiz, Virginia, et al. “Antioxidant, antibacterial and ACE-inhibitory activity of four monofloral honeys in relation to their chemical composition.” Food & function 4.11 (2013): 1617-1624.
- Ronsisvalle, Simone, et al. “Antioxidant and antimicrobial properties of Casteanea sativa Miller chestnut honey produced on Mount Etna (Sicily).” Natural product research(2017): 1-8.
- Gianluca Baiocchi Vice Ispettore Comando Stazione di Comunanza. “LA QUALITÀ DEI PRODOTTI DELL’ALVEARE MIELE TRADIZIONALE E BIOLOGICO, CERA E PROPOLI.” carabinieri.it
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