Salvare le api: verità e 9 falsi miti da sfatare
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Salvare le api: verità e 9 falsi miti da sfatare


Avrete sicuramente sentito lo slogan “salvare le api” e la spiacevole notizia che questi laboriosi insetti non se la passano molto bene. Tuttavia, a meno che non siate esperti apicoltori, è molto probabile che non siate a conoscenza di alcune idee sbagliate su di esse.

Salvare le api: falsi miti da sfatare

Mito 1. Le api mellifere sono in via di estinzione

Come probabilmente già sai, le api sono in pericoloin tutto il mondo. Sebbene l’ape europea (Apis mellifera) sia senza dubbio la specie di ape più famosa, è solo una delle oltre 20.000 specie di api (insetti impollinatori) conosciute sul nostro pianeta. Nonostante ciò che si sente dire, le api mellifere nel loro complesso non sono destinate a estinguersi a breve; sono invece le api autoctone a essere in grave pericolo.

Anzi, in molti paesi del mondo si sta verificando una forte crescita delle popolazioni di api mellifere di razze ibride, a causa della diffusione dell’apicoltura intensiva.

In realtà, le api mellifere in pericolo sono le razze autoctone, quelle che si sono sviluppate in specifici areali geografici. Per questo motivo, TheHoneyland sostiene solo piccoli apicoltori biologici che custodiscono queste api autoctone in modo etico e rispettoso

Fatta eccezione per rari casi, le api mellifere non sono a rischio. La realtà è che oltre il 40% delle specie selvatiche autoctone rischia l'estinzione a livello globale, con gravi ripercussioni sulla sicurezza alimentare, la salute e l'economia.Click To Tweet

Mito 2. Einstein su api e l’estinzione dell’umanità

Centinaia di articoli in rete riportano una frase attribuita ad Einstein:

“Se l’ape scomparisse dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita”

Questa affermazione NON è mai stata pronunciata da Einstein; si tratta di una invenzione mediatica creata per generare sensazionalismo.

Mito 3. Fiori Melliferi sono sempre utili per le api

Acquistare semi o fiori per il giardino o il terrazzo con la dicitura ‘per le api’ potrebbe non essere sempre d’aiuto per questi insetti. Anzi, in alcuni casi potrebbe rivelarsi una vera e propria ‘trappola velenosa’. Fortunatamente, esistono alternative migliori.

Mito 4. Per salvare le api meglio portarle in città

Negli ultimi vent’anni si è diffusa l’idea che “la città sia un vero e proprio rifugio per gli impollinatori, poiché nei contesti urbani le api troverebbero un ambiente più sicuro rispetto alle campagne, spesso contaminate dai pesticidi chimici.”

Purtroppo, la soluzione non è così semplice. Sebbene ci siano meno pesticidi, numerose ricerche recenti hanno evidenziato che l’inquinamento urbano può danneggiare gravemente gli insetti a causa di:

  • Inquinamento atmosferico: i gas di scarico dei motori diesel, l’ozono e polveri sottili (PM10 e PM2,5)
  • Inquinamento elettromagnetico e 5G
  • Inquinamento luminoso

Inoltre, gli studiosi avvertono che nelle città la densità delle api da miele è cresciuta notevolmente, il che può aggravare i rischi per la conservazione delle specie autoctone di api solitarie, già in grave pericolo.

Mito 5. Le soluzioni Hi-tech possono salvare le api

Le nuove tecnologie offrono agli apicoltori la possibilità di monitorare a distanza il raccolto delle api, ma per le api stesse i benefici non sono sempre così evidenti. Al contrario, potrebbero persino comportare rischi significativi per la loro sicurezza, dato che le onde elettromagnetiche possono avere un impatto negativo sulla colonia.

Mito 6. Mito 6: Le api mellifere garantiscono la riproduzione del 75% delle colture alimentari.

Secondo la FAO, oltre il 75% delle colture alimentari mondiali più importanti dipende dall’impollinazione.

Sebbene le api mellifere siano ottime impollinatrici, non sono affatto le più efficienti. Facciamo affidamento su di loro principalmente perché molte colture, come mandorli e noccioli, sono coltivate in monoculture intensive. Queste ultime, però, offrono poco o nessun nutrimento agli impollinatori nativi per la maggior parte dell’anno.

La ricerca dimostra che altre specie di api sono spesso impollinatori molto più efficaci. Inoltre, le api mellifere impollinano meglio quando sono presenti anche le api autoctone.

L’entomologo della Cornell Bryan Danforth spiega che “una singola visita di un’ape nativa vale molto di più di una singola visita di un’ape da miele”. Questo perché “le api mellifere sono più interessate al nettare (per produrre miele). Non vogliono il polline se possono evitarlo.”

Mito 7. I progetti di monitoraggio ambientale aiutano le api

Le api sono vere e proprie sentinelle ecologiche, indicatori preziosi della qualità ambientale. Non raccolgono solo nettare, polline, resine e acqua, ma anche agenti inquinanti.

Negli ultimi anni, i progetti di monitoraggio ambientale che utilizzano le api mellifere sono aumentati. Tuttavia, è fondamentale chiarire che questo non contribuisce in alcun modo al benessere delle popolazioni di api, né di quelle mellifere né di quelle selvatiche. Piuttosto, sono le api ad aiutare noi a diventare più consapevoli dell’inquinamento di origine antropica.

Mito 8. Mettere un alveare nel giardino salva le api

Allevare api mellifere nel proprio giardino, per quanto ben intenzionato, può fare più male che bene. Questo perché le api mellifere si appropriano delle risorse che normalmente alimenterebbero le api autoctone.

L’unico vantaggio reale è la possibilità di conoscere più da vicino le api mellifere e la soddisfazione di assaggiare un po’ di miele fresco.

Mito 9. Comprare miele locale aiuta a salvare le api

Acquistare miele da apicoltori locali è un gesto di solidarietà e sostegno, ma non ha un impatto diretto sulla salvaguardia delle api. È importante considerare che, in molti casi, le api mellifere sono intensamente sfruttate e vivono in condizioni difficili.

Per un acquisto consapevole, preferisci sempre prodotti biologici da aziende che hanno a cuore il benessere delle api e la biodiversità, come TheHoneyland. Puoi scegliere il loro miele biologico artigianale, proveniente dai migliori 20 apicoltori in Italia, Corsica e Pirenei.

 

Mangiare il miele locale aiuta a salvare le api?

Come puoi proteggere davvero le api

Preferisci sempre prodotti biologici da aziende che hanno a cuore le api e la biodiversità come TheHoneyland.

Per aiutare le api autoctone puoi anche sostenere uno dei nostri apicoltori che si prendono cura di loro senza utilizzare tecnologie wi-fi. Adotta o regala un alveare biologico TheHoneyland.

 

 

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