Le ricerche scientifiche più recenti hanno dimostrato un’azione antivirale della Propoli di qualità a supporto delle difese immunitarie. Perché scegliere la propoli biologica da piccoli apicoltori.
Indice:
In tutto il mondo le infezioni delle alte vie respiratorie di origine virale, batterica o mista sono tra le più frequenti patologie infettive. Per trattarle, la Propoli è stata usata nella medicina popolare per secoli, ma oggi le sue proprietà sono studiate in modo approfondito.
Molti articoli scientifici sono pubblicati ogni anno su diverse riviste internazionali e diversi gruppi di ricercatori hanno focalizzato la loro attenzione sui composti chimici e sull’attività biologica della propoli.
Propoli antivirale naturale
Numerosi studi in vitro hanno confermato che la Propoli dimostra una buona attività antivirale di inibizione di vari ceppi virali di:
- Influenza A e B,
- Parainfluenza 1-2-3,
- Adenovirus,
- Rotavirus
- alcuni virus respiratori Coronavirus
- Virus Herpes simplex di tipo 1 e 2.
Tra le molecole responsabili dell’azione antivirale della propoli di Pioppo (europea) diversi studi hanno individuato i flavonoidi, alcuni acidi organici e sostanze volatili (oli essenziali).
Queste sostanze sono maggiori nella propoli grezza e fresca e vengono disperse durante le trasformazioni ad alte temperature e con la lunga conservazione.
Flavonoidi ad azione antivirale
La propoli grezza raccolta dalle api è ricchissima di preziosi flavonoidi che arrivano fino al 20% del peso. Tra questi: quercetina, luteolina, fisetina, quertecagetina, acacetina, crisina, pectolinarigenina, tettocrisina, betuletolo, ermanina, galangina, isalpinina, isoramnetina, ramnazina, ramnetina, ramnocitrina, pinocembrina e pinostrobina.
Grazie agli enzimi prodotti dalle loro ghiandole salivari, le api modificano la struttura dei flavonoidi, originariamente presenti nelle piante, togliendo gli zuccheri contenuti nel composto organico.
I flavonoidi hanno proprietà inibitrici degli enzimi che normalmente rimuovono il rivestimento proteico dei virus.[1] Quindi molti bioflavonoidi contenuti nella Propoli sono sostanze che sopprimono la riproduzione dei virus ed alcuni studiosi ipotizzano che la propoli può prevenire influenze di origine virale nel 93% dei casi.
- Quercetina era attiva contro l’herpes simplex, adenovirus, sinciziale respiratorio (RSV), sarcoma di Rous, Sindbis, pseudorabies e virus parainfluenzali. [1]
- La luteolina e la quercetina hanno inibito il coronavirus della SARS.[1]
Acidi organici & sostanze volatili antivirali
Anche alcuni acidi organici della Propoli del pioppo (europeo) come Acidi fenil-carbossilici, acido caffeico e CAPE hanno mostrato un attività antivirale notevole.[2]
Nella propoli grezza sono stati individuati alcuni terpenoidi come l’Acido betulinico e Lignoidi con interessanti proprietà antivirali. La trasformazione termica determina la perdita di queste sostanze volatili
E’ interessante notare come gli scienziati hanno osservato che gli estratti contenenti molti componenti diversi hanno mostrato effetti antivirali significativamente più elevati, nonché indici di selettività più elevati rispetto ai singoli costituenti isolati (flavonoidi e acidi organici).
Propoli e Coronavirus: approccio integrativo
Ad oggi non esistono ancora studi dell’efficacia della Propoli sul nuovo SARS-CoV-2, ma solo studi in vitro e sperimentali su altri generi Coronavirus.
In marzo 2020 i ricercatori cinesi hanno pubblicato sulla rivista Journal of Integrative Medicine dati relativi alle sostanze naturali utilizzate della medicina tradizionale cinese (MTC) con il potenziale di inibire direttamente il nuovo coronavirus. Questi erano già studiati come attivi contro il virus della SARS.[3]
Propoli con azione immunomodulante
La propoli non solo uccide alcuni virus, ma inibisce la loro crescita. Questa azione è spiegabile in buona parte con la capacità della Propoli sia di impedire l’aggancio dei virus alle cellule bersaglio, sia impedire la loro capacità di penetrare all’interno di esse.
Numerosi studi hanno dimostrato che la propoli può rappresentare un valido sostegno della medicina integrata. Può essere utilizzata per la prevenzione delle sovrainfezioni batteriche durante le infezioni virali e potenzierebbe l’azione dei vaccini, per esempio quelli contro tifo e paratifo (come evidenziato da numerosi studi effettuati sui vitelli.)
Come azione preventiva per rafforzare il sistema immunitario, basta una sua somministrazione a basso dosaggio e per un tempo abbastanza lungo (circa 3-4 mesi). Integrazione da valutare con uno specialista in funzione della situazione individuale.
Migliore Propoli con proprietà nutraceutiche
Le caratteristiche biologiche della propoli dipendono dalla sua composizione chimica, dalle fonti vegetali, dalla zona geografica e dalle stagioni.
Anche se nella Propoli sono stati identificati più di 300 composti come composti fenolici, acidi aromatici, oli essenziali, cere e amminoacidi, nella propoli in commercio i componenti bioattivi possono variare molto e in alcuni casi essere assenti del tutto.
I preziosi flavonoidi e acidi organici della Propoli possono essere facilmente distrutti dai trattamenti termici nelle trasformazioni industriali e successivamente dalla lunga conservazione.
Inoltre molti prodotti possono contenere pesticidi tossici che derivano dalle pratiche apistiche e molecole cancerogene IPA dall’inquinamento ambientale. In questo caso la propoli non può vantare nessun beneficio terapeutico, anzi può produrre degli effetti collaterali, anche gravi.
La propoli biologica italiana The Honeyland è priva di tossine perché arriva direttamente dai nostri produttori di fiducia: piccoli apicoltori onesti che rispettano le api e applicano scrupolosamente le norme del disciplinare biologico UE.
Conclusioni
Quando grezza, fresca e priva di contaminazioni la Propoli è efficace in caso di infezioni di natura virale (raffreddore, influenza) dove mostra tutta la sua efficacia soprattutto se si prende durante le fasi incipienti, ai prime segni di questi disturbi.
Valido sostegno della medicina integrata, può essere utilizzata per la prevenzione delle sovra-infezioni batteriche durante le infezioni virali e può potenziare l’azione degli antibiotici.
Bibliografia
- Evers, David L., et al. “Human cytomegalovirus-inhibitory flavonoids: studies on antiviral activity and mechanism of action.” Antiviral Research 68.3 (2005): 124-134.
- Wen, Chih-Chun, et al. “Specific plant terpenoids and lignoids possess potent antiviral activities against severe acute respiratory syndrome coronavirus.” Journal of medicinal chemistry 50.17 (2007): 4087-4095.
- Zhang, Deng-hai, et al. “In silico screening of Chinese herbal medicines with the potential to directly inhibit 2019 novel coronavirus.” Journal of Integrative Medicine 18.2 (2020): 152-158.
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