Alcune volte lo stomaco da sintomi di disturbo e la tua digestione non funziona più in modo ottimale? I segnali che non devi trascurare e come prenderti cura della tua digestione, evitando alcuni farmaci e alimenti che spesso vengono definiti persino molto salutari.
Il mal di stomaco è un sintomo molto diffuso, sperimentato probabilmente dalla stragrande maggioranza della popolazione, almeno una volta nella vita. Spesso rappresenta un disturbo passeggero, che sparisce in modo spontaneo o grazie all’aiuto di semplici interventi comportamentali. Alcune volte, invece, rappresenta la spia di condizioni patologiche piuttosto serie come ulcera gastrica.
Stomaco infiammato: sintomi da non trascurare
L’infiammazione dello stomaco costituisce una sensazione di pesantezza addominale e un visibile aumento dell’addome. È una condizione che può essere accompagnata da sintomi quali:
- Mal di stomaco
- Acidità e bruciore dopo i pasti (può insorgere entro i primi 30 minuti successivi al pasto oppure anche dopo un’ora e mezza)
- Dolore addominale diffuso con crampi
- Stomaco gonfio e meteorismo (gas nella pancia)
- Sensazione di pienezza o pesantezza
- Nausea e/o vomito
Queste condizioni molto comuni che possono essere causate da diversi motivi, perché a volte può essere dovuto al cibo che mangiamo o a cattive abitudini alimentari ma, in altri, può essere una conseguenza di altri tipi di condizioni o malattie più gravi.
Per questo motivo è importante rimanere attenti ai sintomi che accompagnano la sensazione di infiammazione allo stomaco e recarsi dallo specialista nel caso in cui quest’ultimo non scompaia o il disagio sia molto intenso.
Evitare i farmaci nocivi per lo stomaco
I farmaci sono tra i fattori che maggiormente mettono a rischio l’equilibrio gastrico incidendo di riflesso anche sul suo microbioma.
Fra i principali responsabili dei problemi allo stomaco troviamo i “FANS”, ossia i farmaci antinfiammatori non steroidei, che raggruppano una serie di farmaci con effetto antinfiammatorio, antidolorifico e antipiretico comunemente usati sia nella pratica clinica sia come prodotti da banco. Il più famoso è l’aspirina. Troppo spesso vengono assunti con una tale facilità tanto da essere paragonati a delle semplici caramelle.
L’uso di FANS è una delle principali cause della comparsa di emorragie gastrointestinali e ulcere, a causa del meccanismo d’azione di questi farmaci che porta a una riduzione delle capacità difensive della mucosa gastrica. (1)
Studi hanno mostrato che anche l’uso degli inibitori della pompa protonica (PPI), soprattutto se improprio e per lungo periodo come spesso avviene, è però tutt’altro che privo di conseguenze.
Abbassando la quantità di acido cloridrico prodotto dallo stomaco in maniera diretta (PPI) o indiretta (FANS) questi farmaci vanno infatti a modificare il pH compromettendo l’ambiente gastrico fisiologico. Inoltre c’è il rischio di favorire la crescita di batteri patogeni nello stomaco. (2)
Stomaco infiammato: cibi da evitare
Oltre ai farmaci, nemici della salute del nostro stomaco sono anche gli alcolici, superalcolici e fumo. Questi e anche alcuni alimenti e bevande causano un’eccessiva produzione di acidi gastrici che danneggiano la mucosa dello stomaco e sono causa di malessere.
1. Caffè (anche caffè d’orzo)
Studi che risalgono agli anni ’70 hanno provato che il caffè e la caffeina stimolano la secrezione di acido gastrico e riduce la competenza dello sfintere esofageo inferiore nell’uomo.(3)
2. Cioccolato
Il cacao è tra i cibi sconsigliati in caso di problemi infiammatori dello stomaco. Meglio preferire il carrube, il frutto del Carrubo o (Ceratonia siliqua): è un albero appartenente alla famiglia delle Caesalpiniaceae. Esso ha mostrato di diminuire i sintomi del reflusso gastroesofageo, diminuendo l’infiammazione e la secrezione acida, aumentando la produzione di muco gastrico e stimolando la contrazione tonica dello sfintere esofageo.(4)
Purtroppo Carrubo arriva spesso da paesi asiatici e può essere contaminato con ossido di etilene, anche quando bio. Preferire sempre quello italiano, puro oppure come crema di nocciole e carrubo biologico – crudo.
3. Tè matcha
Consumi tè matcha perché ha sentito che puoi dimagrire più velocemente? Prima di iniziare a utilizzare il matcha devi documentarti sulle contrindicazioni che questo tè ha. Alternative più salutari sono il tè biologico in foglie, specialmente il tè sencha.
4. Alimenti contaminati da micotossine
Molti alimenti contengono aflatossine che possono creare danni allo stomaco e fegato anche in piccole quantità. Preferire alimenti da piccoli produttori biologici da aziende come TheHoneyland che prendono sul serio questo problema cercando di azzerare le micotossine nei loro prodotti.
5. Frutta secca tostata e alimenti fritti
In particolare i grassi raffinati sono nascosti anche negli alimenti considerati salutari come nocciole o mandorle tostate oppure nelle varie creme spalmabili.
Molto meglio le mandorle biologiche italiane crude essiccate al sole e non in forni industriali.
6. Grassi e oli raffinati
Gli alimenti raffinati e ultra processati sono difficili da digerire è provocano infiammazione nello stomaco debilitato.
Preferire sempre gli oli crudi come un buon olio evo biologico artigianale oppure l’olio di nocciola biologico crudo TheHoneyland che sono ricchi di antiossidanti ed enzimi che hanno benefici per lo stomaco quando utilizzati al naturale.
7. Zuccheri raffinati & dolci al forno
Gli zuccheri raffinati si trovano in tutti i prodotti dolciari confezionati, ma anche nelle ricette casalinghe. Meglio preferire un miele biologico grezzo artigianale per fare le tue ricette salutari senza forno.
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Riferimenti scientifici:
1. Hawkey, C. J. “Non-steroidal anti-inflammatory drugs and peptic ulcers.” BMJ: British Medical Journal 300.6720 (1990): 278.
2. Del Piano M, Pagliaruolo M, Tari R, Carmagnola S, Balzarini M, Lorenzini P, Pane M. “Correlation between chronic treatment with proton pump inhibitors (PPIs) and bacterial overgrowth in the stomach. Any possible beneficial role for selected Lactobacilli? J. Clin Gastroenetrology 2014; 48: S40-S46
3. Cohen, Sidney, and Glenn H. Booth Jr. “Gastric acid secretion and lower-esophageal-sphincter pressure in response to coffee and caffeine.” New England Journal of Medicine 293.18 (1975): 897-899
4. Rtibi, Kaïs, et al. “Gastroprotective effect of carob (Ceratonia siliqua L.) against ethanol-induced oxidative stress in rat.” BMC complementary and alternative medicine 15.1 (2015): 1-8.
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