Gli enzimi digestivi sono la chiave per una corretta digestione: ma cosa sono, e a cosa servono esattamente questi enzimi della digestione?
La funzionalità dello stomaco riflette la funzionalità dell’intestino, e sappiamo bene quanto la pancia sia un vero e proprio secondo cervello!
Una corretta digestione porta benefici anche a livello intestinale: utile da sapere per chi soffre di meteorismo, gonfiore e stitichezza, non trovate?
Funzione degli enzimi digestivi: migliorare la digestione
Sostanze secrete a livello di saliva, stomaco e pancreas, gli enzimi digestivi scindono in unità semplici le catene complesse dei nutrienti, permettendo un assorbimento agevole e completo.
Segnali di carenza di enzimi digestivi
Quando vi è carenza di enzimi digestivi, alcuni pezzi non digeriti di nutrienti passano nell’intestino, causando i classici sintomi di digestione difficile:
- mal di testa
- sonnolenza
- pesantezza gastrica
- borbottio nel basso ventre
Una carenza enzimatica si può verificare a seguito di problematiche non per forza patologiche: magari abbiamo consumato un pasto troppo abbondante e condito, siamo stressati, oppure siamo nel periodo del cambio di stagione… Ottobre e marzo sono due mesi molto delicati per chi soffre di problemi di stomaco.
Enzimi digestivi naturali in breve:
Enzimi pancreatici ed enzimi dal cibo
Per attivare le reazioni digestive servono tanti tipi di enzimi: sono ugualmente importanti sia la quantità che la qualità degli enzimi presenti nell’organismo.
Quando il sistema gastrointestinale presenta un eccesso di acidità, gli organi digestivi avranno più difficoltà a produrre enzimi digestivi; in questi casi si dovrebbe operare per creare un buon equilibrio tra quelli prodotti naturalmente dal pancreas e quelli assunti attraverso i cibi.
Enzimi digestivi nelle verdure crude
Quando la digestione è rallentata, la verdura cruda è nostra amica: è naturalmente ricca di enzimi digestivi che aiutano il nostro stomaco.
La concentrazione di tali enzimi cresce notevolmente se utilizziamo verdure crude fermentate, in macrobiotica chiamate “insalatini”. Tutti noi conosciamo i crauti (verze fermentate per mesi pressate in acqua e sale), ma anche altra verdura può essere fermentata in casa: ad esempio carote, rape, finocchi, sedano. Maggiore è il tempo di fermentazione, maggiore sarà la concentrazione di enzimi digestivi. Le verdure fermentate sono da preferire prima del pasto, affinché i loro enzimi lavorino efficacemente.
Ricordate che per i prodotti fermentati vale il principio dell’omeopatia: il poco stimola, il troppo è deleterio; se mangiate grandi quantità di alimenti fermentati non fate del bene né allo stomaco né all’intestino, mentre una piccola dose giornaliera contribuirà al vostro benessere.
Enzimi digestivi negli alimenti non pastorizzati
La pastorizzazione degli alimenti, introdotta dall’industria alimentare, è utile per uccidere i patogeni nocivi e allungare la vita dei prodotti, ma in questo processo vengono distrutti anche gli enzimi. Alcuni alimenti, soprattutto nelle produzioni artigianali, possono essere consumati in sicurezza anche senza la pastorizzazione: miele, aceto, formaggi da latte crudo, ma anche verdure fermentate in casa (come i crauti).
Miele grezzo
Un miele pastorizzato è un alimento che può vantare solo proprietà dolcificanti, ma nessuna salutistica. Al contrario, un cucchiaino di miele grezzo prima di colazione (magari sciolto in un bicchiere d’acqua calda) aiuta a risvegliare la funzionalità dello stomaco e dell’intestino; inoltre, contribuisce ad apportare vitamine e minerali utili a prevenire raffreddore e malanni di stagione. Un vero concentrato di vitalità!
Aceto non pastorizzato (da acetificazione lenta)
Aceto d’uva, di mele oppure l’aceto di miele biologico artigianale.
Formaggi da latte crudo
come il Parmigiano Reggiano DOP o il Castelmagno.
Altri alimenti ricchi di enzimi digestivi naturali
Esistono degli alimenti crudi, ricchissimi di proprietà positive per la salute, a cui non viene spontaneo pensare, perché sono poco conosciuti. Ad esempio: germogli di legumi e cereali, semi crudi (di lino, girasole, zucca, sesamo…), frutta essiccata ricca di zuccheri (datteri, uvetta, prugne, fichi…).
Latte fermentato
Altri prodotti fermentati su cui si può fare affidamento sono i derivati fermentati del latte, come kefir e yogurt: la fermentazione ad opera di batteri lattici permette di scindere il lattosio nelle sue unità semplici, migliorandone la digeribilità. Come molti intolleranti sanno bene, lo yogurt è più digeribile del latte, e ancora migliore è il kefir! L’autoproduzione di kefir può essere fatta in modo molto semplice, una volta che si siano reperiti i granuli: cercate informazioni online, c’è un vero e proprio “spaccio” di grani di kefir, proprio come quello della pasta madre…
Conoscete la pasta madre?
Si tratta di un lievito naturale per la panificazione. A differenza del lievito di birra, la pasta madre contiene moltissimi enzimi che migliorano la digeribilità del pane: ecco che un pane lievitato in modo naturale risulterà molto meglio digeribile anche da parte degli intolleranti, soprattutto se vengono usate farine integrali come quella di farro.
Enzimi digestivi: integratori versus alimenti
Importante da sapere è che gli enzimi da soli non riescono a funzionare: hanno bisogno di essere attivati da altre sostanze, i coenzimi, che sono altrettanto importanti per il metabolismo. Si tratta di sostanze derivate dalle vitamine del gruppo B, C e di alcuni minerali come lo zinco, il magnesio, il rame e il calcio.
Se cercate integratori di enzimi digestivi sono da preferire quelli che forniscono nutrienti ed enzimi da fonti 100% naturali ed evitare quelli che sono “arricchiti” con vitamine sintetiche.
Comunque gli integratori prodotti nei laboratori difficilmente raggiungono l’efficienza degli enzimi digestivi naturali che troviamo in alcuni super alimenti artigianali come l’aloe vera fresca non pastorizzata dell’Andalusia.
Che è ricca sia di enzimi che di vitamine e minerali con alta disponibilità.
Dieta crudista
Alcuni di voi mi hanno chiesto se la dieta crudista possa essere consigliabile a fini salutistici, per lo stomaco e per altri organi.
Mangiare SOLO alimenti crudi può portare a carenze alimentari: se seguissimo la dieta crudista dovremmo infatti escludere cereali e legumi e la nostra alimentazione sarebbe basata su frutta e verdura, noci, frutta secca, carpacci di carne e pesce, uova crude (con il rischio di salmonellosi che ne deriva).
Spesso chi si approccia alla dieta crudista ne adotta la forma più estrema e restrittiva, quella vegana: questo comporta l’esclusione di ogni forma di proteine, sia da legumi (che notoriamente non possono essere consumati se non cotti) sia da alimenti animali (carne, pesce, uova). Sul lungo termine la carenza diventa significativa, e la nostra salute ne risente: rallenta il metabolismo, calano le difese immunitarie, perdiamo fibra muscolare e non ci sentiamo sufficientemente lucidi.
Pur riconoscendo che gli alimenti crudi siano più vitali ed energetici rispetto a quelli cotti, bisogna far attenzione a non cadere nell’estremismo alimentare: il giusto equilibrio è sicuramente la chiave per raggiungere la salute e mantenerla per sempre. Personalmente, vi consiglio di inserire quotidianamente nell’alimentazione alimenti crudi (come verdura cruda, noci e frutta a guscio), senza tuttavia escludere cereali, legumi, proteine cotte e verdura cotta.
Per inciso, la verdura cotta in inverno è fortemente riscaldante: non a caso la Natura da novembre a marzo ci offre ortaggi che si prestano alla cottura, come zucche, broccoli, cavolfiori, verze, rape. La Natura viene incontro alle nostre esigenze: verdura da cuocere riscaldante nei mesi freddi, verdura cruda remineralizzante in estate.
Senza la necessità di convertirci ad una dieta crudista, estrema e potenzialmente pericolosa, introdurre alimenti ricchi di enzimi nella nostra quotidianità può darci tanti benefici.
Come introdurre gli enzimi digestivi nella tua dieta
Ecco alcuni suggerimenti da mettere in pratica nell’alimentazione quotidiana per assicurarsi di introdurre la giusta quantità di enzimi digestivi naturali:
- Non dimenticate mai una porzione di verdura cruda al giorno (meglio fermentata).
- Preferite il miele e i dolci con miele non pastorizzato invece di quelli con zucchero (es. nelle creme spalmabili dolci)
- Quando potete preferite alimenti fermentati come yogurt, kefir e pane a lievitazione naturale.
- Consuma formaggi da latte crudo.
- Un pasto ricco di proteine cotte meglio accompagnarlo sempre a un’insalata cruda condita con un aceto non pastorizzato.
- Introdurre nella dieta super-alimenti ricchi di enzimi di qualità come il aloe vera fresca non pastorizzata biologica.
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COMMENTS
Dove posso trovare succo di erba d’orzo ? Nel ultimo periodo con problemi mio intestino e pieno di gas maleodorante e non riesco più digerire niente perché subito ho gonfiore di pancia con strano bubutorio e pesantezza e dopo mi prendono strane codice sotto cuore e piccolo rigonfiamento!
Salve,
Il succo di erba d’orzo lo può trovare online al seguente link: https://www.thehoneyland.com/it/catalog/succo-d-erba-d-orzo-bio-italiano.
Manuela
O scoperto da poco tempo il vostro sito internet che trovo molto interessante , volevo sapere quando avete a disposizione l’erba d’oro saluti Roberto
Grazie Roberto, appena disponibile questi giorni ti avvisiamo in privato.
Manuela