Anche se il polline è considerato tra i più preziosi doni della Natura, in alcuni casi può causare reazioni allergiche, soprattutto quando contaminato da sostanze tossiche. Ecco alcuni accorgimenti da adottare quando scegli il polline di api e le controindicazioni per i soggetti più sensibili.
1. Polline d’api controindicazioni quando contaminato
Il polline d’api viene raccolto dai fiori su un raggio di 3 km dall’apiario. Se questo dovesse essere posizionato in un’area dove ci sono coltivazioni convenzionali allora il polline potrebbe essere contaminato da sostanze chimiche come antiparassitari e fungicidi.
In un recente rapporto di GreenPeace (aprile 2014)[1] risulta che su 100 campioni di polline d’api provenienti da 12 paesi europei, tra cui anche l’Italia, sono state individuate 53 sostanze chimiche, tossiche non solo per le api, ma anche per l’uomo.
Tra queste, un’ampia gamma di fungicidi presenti nel polline di api raccolto vicino ai vigneti in Italia, i DDE (un prodotto di degradazione del DDT, tossico e bioaccumulabile) in Spagna, il neonicotinoide thiacloprid in molti campioni raccolti in Germania.
E’ riconosciuto che i pesticidi sono un forte agente infiammatorio e possono provocare reazioni allergiche in alcune persone sensibili, soprattutto bambini, anziani, ma anche persone con un sistema immunitario debole.
Anche il polline proveniente dalle piante OGM può provocare allergie in alcuni soggetti. Quindi è possibile che sia contaminato se proviene dai paesi come Cina, USA (i più grandi produttori di polline nel mondo) e Sud America, dove queste queste coltivazioni sono ampiamente diffuse.
2. Polline d’api: dove viene raccolto?
E’ più probabile che un polline di api di provenienza estera possa generare allergie rispetto ad uno italiano. Questo perché è raccolto da specie di piante appartenenti ad una flora completamente diversa da quella con cui noi conviviamo ogni giorno, quindi non fa parte del nostro patrimonio genetico.
Purtroppo la maggior parte del polline che si trova in commercio non è italiano e negli integratori a base di polline di api che si trovano comunemente sono poche le aziende che indicano sulle etichette la provenienza delle loro materie prime. Quindi se vai in farmacia oppure in erboristeria prima di acquistare informati sempre.
3. Polline dove comprarlo di qualità e puro
Quindi per evitare reazioni dal polline d’api preferire sempre quello raccolto in zone assolutamente incontaminate:
- sulle culture spontanee lontane dalle colture intensive oppure provenienti da coltivazioni biologiche
- NO OGM
- Biologico italiano
Abbiamo selezionato le migliori varietà di polline di api biologico italiano di qualità raccolto dagli apicoltori italiani in Piemonte, Basilicata e Sardegna. Dagli apicoltori che non utilizzano fitofarmaci tossici nella cura delle api, né nella lavorazione del polline.
4. Polline controindicazioni per le allergie stagionali?
Esiste una grande confusione che riguarda le allergie al polline d’api e quelli che generano le allergie stagionali. A provocare manifestazioni allergiche respiratorie sono i “pollini anemofili”, portati dal vento – come quelli di conifere o graminacee. Le piante che hanno scelto le api come strategia di disseminazione producono un polline privo di allergene, ma molto ricco di micronutrienti dai benefici effetti.
Le persone allergiche al polline anemofilo possono, senza alcun problema, sfruttare l’altissimo valore alimentare del polline raccolto dalle api.
Paradossalmente, il polline d’api può risultare efficace come rimedio naturale contro le allergie stagionali. Guesto è grazie al suo alto contenuto di quercetina, un flavonoide con riconosciuta azione antinfiammatorie.
Il trattamento di desensibilizzazione deve essere fatto sotto la guida di uno specialista naturopata o nutrizionista, introducendo gradualmente il polline d’api di alta qualità nella dieta quotidiana.
5. Polline d’api controindicazioni nelle allergie multiple
Sebbene la maggior parte delle persone tollerino bene il polline di api, ci sono casi rari (le statistiche indicano da 1 a 2 per mille) di persone che sono allergiche ai pollini raccolti dalle api. In genere si tratta di persone che hanno allergie a più componenti (reagiscono cioè a più di otto-dieci allergeni).
Allergie al polline d’api. Per verificare un possibile effetto allergenico si può provare ad assaggiare pochi granuli di polline (1-2) e tenerli per un po’ in bocca senza deglutire. Se si nota un’infiammazione della mucosa della bocca significa che c’è reazione e non bisogna consumare polline d’api.
6. Polline api: controindicazioni per varie patologie
Intolleranza al polline d’api. Oggi molte persone presentano intolleranze alimentare verso certi cibi. Il polline è un concentrato di proteine, quindi particolare attenzione devono fare anche le persone con problemi di sensibilità alle proteine o intolleranza al glutine (proteina presente in alcuni cereali quali frumento).
Le statistiche indicano che il 2% di persone ha una specifica intolleranza alimentare al polline: questa provoca dolori alla pancia, nausea, ma non è un problema di tipo allergico.
In alcune situazioni si può superare questo problema assumendo il polline in piccole quantità e poi aumentare gradualmente. Altri hanno un problema solo con un tipo di polline, quindi meglio provare anche altri tipi di pollini poliflora e monofloreali. [2]
Polline d’api e patologie. I soggetti con patologie renali e epatiche devono consultare il loro specialista prima di introdurre il polline nella loro dieta.
Riferimenti
1. Greenpeace Report. “Analisi dei residui di pesticidi nel polline raccolto e stoccato dalle api (Apis mellifera) in 12 Paesi europei.” (2014)
2. Mieli d’Italia. Polline allergie
Pubblicato il 16 gen 2016
COMMENTS
Salve, ho mangiato un po’ di polline d’ape e ho avuto una reazione allergica, ho il naso tappato e mi lacrimano gli occhi, mi pizzica la gola e ho le labbra gonfie, cosa devo fare, grazie mille
Salve Ghenadie,
Come ha potuto leggere nell’articolo molti tipi di polline d’api possono essere dannosi per la salute. In alcuni casi le reazioni allergiche sono scatenate dalla sensibilità personale, ma nella maggior parte delle situazioni dalle contaminazioni chimiche e micotossine che provocano danni al fegato.
Quindi le consiglio di leggere il nostro articolo Depurare il fegato da tossine
Manuela Sdrulla
Chi soffre di epilessia può assumere il polline?
Nei casi di patologie neurodegenerative, meglio rivolgersi ad uno specialista dietista o nutrizionista che può indicarle la dieta più idonea per questa condizione e l’opportunità di consumare un polline biologico fresco di alta qualità come fonte di micronutrienti.
Come evidenziato anche nell’articolo non tutti i prodotti sono uguali, infatti molti possono risultare contaminati con pesticidi e micotossine, che potrebbero danneggiare il miocrobiota, già problematico in caso di epilessia.
Lo posso dare a mio figlio di 20 mesi?
Vorrei sapere come prendere il polline e quando. In anni passati ne ho consumato molto e posso suggerirlo a tutti.
L’assunzione giornaliera di polline crea problemi d’insonnia?
L’assunzione giornaliera di polline non crea problemi d’insonnia, dovrebbe ricercare altre cause.
Mi auguro di esserle stata d’aiuto.
Manuela
Sto assumendo il polline fresco ma mi fa venire dolori all’addome è normale?
Salve Antonella,
Non è normale, l’assunzione di polline non dovrebbe darle problemi del genere. Il suo polline può essere contaminato con micotossine.
Manuela
Ho iniziato a consumare il polline d’api comprando, per curiosità, un barattolo in un supermercato di Barcellona. Da allora ho notato sostanziali miglioramenti e ho deciso di prenderlo sempre perché ho letto su Internet che molti lo facevano. Ma da quando prendo quello comprato in erboristeria ho crampi addominali e mal di pancia e la sensazione di avere sempre lo stomaco pieno. Ora ho smesso e mi sento meglio, è possibile che il polline d’api dell’erboristeria sia contaminato da pesticidi o sono diventata io intollerante?
Salve Alexandra,
Ci sono molti motivi per cui alcuni prodotti a base di polline d’api possono creare problemi digestivi:
1. Tossicità relativa ai pesticidi e altri componenti chimici.
2. Il polline d’api che si trova maggiormente in commercio è essiccato ad alte temperature, quindi privo di enzimi e più difficile da digerire, vedi l’articolo Enzimi naturali e la digestione
Le consigliamo di seguire un periodo di sospensione e dopo provare a introdurre gradualmente un polline di qualità eventualmente seguendo i consigli di un bravo naturopata.