Integratori alla curcuma ritirati per un allarme epatite. Secondo il Ministero della Salute sono 21 i casi di epatite colestatica acuta registrati nelle ultime ore e legati al consumo di integratori alla curcuma.
L’allarme curcumina
Al 20 giugno 2019 sono saliti, infatti, a 21 i casi di epatite colestatica acuta, “non infettiva e non contagiosa, riconducibili al consumo” di questa sostanza individuati dall’Istituto superiore della Sanità, mentre continuano le verifiche degli esperti per capire cosa effettivamente abbia provocato l’insorgere di questa patologia.
Nell’80 per cento dei casi si tratta di donne. Intanto, continuano anche i ritiri dei prodotti potenzialmente pericolosi, andandosi così ad aggiungere agli altri che dal 13 maggio scorso sono stati richiamati dal mercato.
Si tratta di indicatori che contengono il principio attivo della curcuma, la curcumina, un potente antiossidante che in natura ha molti effetti benefici.
In queste ore, i tecnici stanno cercando di capire quale sia l’origine della contaminazione responsabile dei casi di epatite, contaminazione che riguarda diversi marchi e prodotti.
Visto che la materia prima viene di solito acquistata dall’India, si sta indagando se le aziende coinvolte si sono rivolte agli stessi grossisti per avere la curcuma.
Il ministero della salute, che sta anche valutando se mandare un alert a livello europeo, ha pubblicato la lista dei prodotti segnalati, invitando i consumatori a sospendere temporaneamente a titolo precauzionale l’assunzione. Inoltre il Ministero e l’Istituto Superiore di Sanità hanno nominato una commissione di esperti per studiare la situazione.
Gli integratori ritirati dal mercato
Gli ultimi prodotti segnalati dal ministero sono [1]:
- Piperina e curcuma più 95 – lotto 9023 scadenza febbraio 2022- Bodyline, prodotto da Phytoprime;
- CRCMN-P – HB (Health & Beauty);
- Piperina e Curcuma plus HTF Group San Marino – lotto 2379 – prodotto da ALSA LAB;
- Rubigen curcuma e piperina – lotto 210219 scadenza febbraio 2022 – Naturfarma;
- Movart – lotto M80315 – Scharper S.p.A., Farmaceutici Procemsa spa Nichelino;
- Curcuma Piperina Abbè Roland prodotto da Studio 3 Farma s.r.l.;
- Versalis – lotto I 0187 scadenza 01/2022 – Geofarma s.r.l. – prodotto da Labomar s.r.l.;
- Rubigen curcuma e piperina – lotto 250119 – Naturfarma;
- Curcumin+piperin – Vegavero – prodotto da Vanatari International GMBH, Berlino;
- Tendisulfur Forte bustine – Laborest Italia s.r.l. prodotto da Nutrilinea s.r.l.;
- Cartijoint Forte – lotto 24/18 – Fidia Farmaceutici s.p.a. prodotto da Sigmar Italia s.p.a.;
- Curcuma liposomiale più pepe nero – lotto 1810224, scadenza 10/21, prodotto da Laboratories
- Nutrimea con sede e stabilimento di produzione rue des Petits Champs 20, FR 75002, Parigi;
- Curcuma 95% Maximum – lotto 18L264, scadenza 10/2021, prodotto da Ekappa Laboratori s.r.l. per conto di Naturando s.r.l.;
- Curcuma complex – B.A.I. aromatici per conto di Vitamin shop;
- Tumercur – Sanandrea;
- Movart – lotto M70349 scadenza 08/2019 – Scharper S.p.A., Farmaceutici Procemsa spa Nichelino;
- Curcuma Meriva 95% 520mg Piperina 5 mg – Farmacia dr. Ragazzi, Malcontenta;
- Curcuma “Buoni di natura” – Terra e Sole;
- Curcumina Plus 95% – lotto 18L823 – NI.VA prodotto da Frama;
- Curcumina 95% Kline – lotto 18M861 – NI.VA prodotto da Frama;
- Curcumina Plus 95% piperina linea@ – lotto 2077-LOT 19B914 – NI.VA prodotto da Frama;
- Curcumina Plus 95% piperina linea@ – 18c590 – NI.VA prodotto da Frama.
Cause dei 12 casi di epatite
Il 22 maggio, l’Istituto Superiore di Sanità ha segnalato 10 casi di epatite colestatica acuta, non infettiva e non contagiosa, riconducibili al consumo di curcuma.
Le autorità sanitarie stanno ancora indagando per individuare le esatte cause dei 12 casi di epatite.
Stando ai dati diffusi dalla Società italiana di gastroenterologia ed endoscopia (Sige), circa il 5% delle persone che assumono integratori alla curcuma hanno riportato problemi epatici, soprattutto quando il consumo è durato più di un mese, ma le cause esatte non sono ancora chiare. La maggior parte dei pazienti sono rappresentati da donne anziane.
Integratori di curcuma non benefici per il fegato
A luglio di quest’anno il Ministero della Salute ha deciso sulla base degli approfondimenti effettuati di “adottare una specifica avvertenza per l’etichettatura degli integratori in questione, volta a sconsigliarne l’uso a soggetti con alterazioni della funzione epato-biliare o con calcolosi delle vie biliari e, in caso di concomitante assunzione di farmaci, ad invitare comunque a sentire il parere del medico”.
A partire dal 1 gennaio 2020 pertanto, l’etichetta di tutti gli integratori alimentari contenenti preparati ed estratti di piante del genere Curcuma presenti sul mercato: dovrà necessariamente riportare l’avvertenza in questione; non dovrà più riportare l’indicazione di effetti fisiologici relativi a “funzione epatica”, “funzione digestiva” e “funzionalità del sistema digerente”.
Fonti:
1. Adnkronos
2. Istituto Superiore di Sanità – Farmacovigilanza.eu – “Epatiti acute colestatiche associate a prodotti a base di curcuma”, Ottobre 23, 2019.
3. Società italiana di gastroenterologia ed endoscopia
4. Ministero della Salute- Integratori alimentari contenenti estratti e preparati di Curcuma longa
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