Aloe vera controindicazioni: 6 aspetti da non ignorare
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Aloe vera controindicazioni: 6 aspetti da non ignorare


Quando l’Aloe vera presenta controindicazioni, oppure può risultare addirittura tossica? Vediamo quali sono i pericoli maggiori che possono provenire da una pianta che da millenni viene considerata “miracolosa per la salute” e i possibili effetti collaterali.

Aloe vera controindicazioni effetti collaterali

Aloe vera controindicazioni ed effetti collaterali: in breve

1. Aloe vera effetti collaterali da aloina

Molte piante contengono nella buccia delle sostanze “anti-nutrienti”. Per esempio la buccia d’arancia contiene d-Limonene, un composto fitochimico che agisce come un pesticida naturale e protegge le arance dagli insetti. La stessa cosa si può dire anche della parte esterna della foglia d’Aloe. Contiene una sostanza di colorazione giallastra, dal sapore estremamente amaro chiamata “aloina” (o “barbaloina”). Aloina è un glucoside antrachinonico molto irritante a livello digestivo.

L’industria farmaceutica utilizza l’aloina per la preparazione di polveri e compresse con effetto lassativo. Uno studio americano pubblicato nel 2013 ha dimostrato che l’estratto in polvere di aloina utilizzato in modo eccessivo e continuativo, può irritare le pareti dell’intestino. Inoltre può provocare diarrea e grossi problemi a livello digestivo. Da qui la conclusione che questi farmaci utilizzati a lungo termine possano risultare anche molto pericolosi.

Aloe da bere: effetti collaterali

2. Controindicazioni dell’Aloe nelle infiammazioni intestinali

Le persone che soffrono di infiammazioni intestinali possono avere effetti collaterali in seguito ai composti antrachinonici che si possono trovare in alcuni prodotti commerciali di Succo di Aloe vera oppure Aloe Arborescens che utilizzano “Aloe Vera da foglia intera”. Un esempio è il preparato pubblicizzato come “Aloe del padre” che seguono la ricetta di Padre Zago.

Gli effetti dell’aloina si vedono dopo 6-8 ore e si avvertono sintomi come: diarrea, mal di stomaco, alterazione della funzione intestinale, contrazioni muscolari e peristalsi.

Recentemente dopo quasi 10 anni di monitoraggio da parte dell’EFSA, gli integratori lassativi che contengono composti antrachinonici sono stati banditi in Europa per il rischio di cancro.

A questo punto potresti chiederti: Aloe vera fa bene o male? La verità invece è che le proprietà benefiche dell’aloe da bere su cui sono state fatti numerosi studi si trovano SOLO nella parte “edibile” delle foglie fresche, ovvero la mucillagine del filetto interno (il gel interno).

3. Aloe vera controindicazioni tiroide

Molti studi indicano Aloe vera dal gel fresco come un potente antinfiammatorio e immunomodulante che agisce stimolando l’attività dei Macrofagi, Monociti, Anticorpi e Cellule T. Queste sue proprietà potrebbero renderla utile nella dieta di persone con disfunzioni come ipotiroidismo, tiroidite di Hashimoto oppure ipertiroidismo.

Alcuni medici sconsigliano però l’uso interno di Aloe vera nei casi di pazienti con ipotiroidismo, perché può interferire nel metabolismo di alcuni farmaci. Significa che può inibire l’assorbimento della levotiroxina (sostanza attiva nel Eutirox), il più utilizzato ormone sintetico per la tiroide.

Per limitare l’uso di ormoni sintetici, alcuni specialisti adottano un approccio integrato nelle problematiche della tiroide. Questo include una particolare alimentazione, rimedi naturali e integratori di supporto come Aloe vera da gel fresco.

In questi casi, per evitare le contaminazioni da interferenti endocrini (pesticidi, conservanti, OGM, glifosato, PET) la più indicata è l’aloe vera biologica in vetro coltivata in Europa.

4. Aloe vera controindicazioni da conservanti chimici

Negli ultimi anni le autorità sanitarie hanno accertato che esistono anche prodotti di Aloe da bere potenzialmente tossici per l’organismo. E questo collegato ai conservanti chimici che possono contenere.

Come tutte le bevande a lunga conservazione, l’aloe da bere viene trattata con conservanti e stabilizzanti. Questi sono utilizzati come antimicrobici in grado di bloccare la crescita di batteri e lieviti. Più il tempo di scaffale è lungo, più conservanti sono richiesti (come quantità).

Nella grande maggioranza dei casi sono utilizzati additivi sintetici che possono essere indicati in etichetta con il nome intero o abbreviati.

  • benzoato di sodio – E211
  • benzoato di potassio – E212
  • benzoato di calcio – E213
  • sorbato di potassio – E202
  • acido ascorbico (antiossidante) – E300: ottenuto da un processo che coinvolge amido di mais e acidi volatili.
  • acido citrico (antiossidante) – E330: derivato della fermentazione dell’ Aspergillus niger, con l’utilizzo di barbabietole da zucchero o mais.

Conservanti tossici nel Succo puro di Aloe vera

Ultimamente gli additivi “benzoato” sono stati valutati per avere una tossicità maggiore rispetto agli altri. Anche gli additivi E300, E330 non sono completamente innocui. Nella maggior parte dei casi arrivano dal più grande produttore mondiale che utilizza piante OGM (mais, barbabietola).

Nei soggetti sensibili, con allergie, intolleranze oppure problemi renali e intestinali, possono scatenare delle reazioni indesiderate.

In questi casi sono da preferire i prodotti biologici senza conservanti di “benzoato” e che specificano l’assenza di OGM. Quindi prodotti più salutari !

5. Aloe vera senza aloina cancerogena

Nel 2005, l’autorità statunitense FDA (Food and Drug Administration) scoprì in alcune bevande vendute nei supermercati  “una sostanza altamente cancerogena”.

Anche l’Istituto Superiore di Sanità ha confermato che in alcune circostanze nelle bottiglie di PET trasparenti, i conservanti benzoato insieme all’acido citrico possono generare una reazione chimica dannosa. In presenza di luce, temperatura non adatta, tempo di conservazione lungo, si può formare Benzene cancerogeno.

Quindi sono da preferire i prodotti senza additivi benzoato e confezioni che proteggano il prodotto dalla luce.

Aloe vera contenitori sicuri

Comunque, visto che il succo di Aloe può stare nei contenitori di PET fino a 2-3 anni, c’è sempre il rischio che la plastica rilasci sostanze indesiderate, persino nei prodotti biologici. Tra queste BPA (bisfenolo A – interferente endocrino) e ftalati.

I più sicuri in assoluto sono i contenitori di vetro UV che non rilasciano alcun tipo di sostanze tossiche nel succo e nello stesso tempo proteggono al massimo dalla luce tutti i nutrienti altamente fotosensibili.

Aloe vera senza conservanti

Sul mercato esiste anche Aloe vera senza conservanti, che ha un tempo di scaffale più breve rispetto altri tipi di aloe (circa 18/20 mesi). Purtroppo in questo caso la conservazione avviene attraverso la pastorizzazione (pastorizzazione classica oppure flash).

I processi termici di pastorizzazione utilizzati nella stabilizzazione determinano la perdita di alcuni dei più importanti benefici dell’aloe derivanti dalle 8 vitamine ed enzimi preziosi. L’enzima Bradichinasi, in presenza di Acemannano svolge un’importante attività gastrointestinale e gastroprotettiva, utile per eliminare il bruciore di stomaco e il reflusso acido.

La soluzione migliore è l’Aloe vera e stabilizzata con conservanti innocui e in confezioni di vetro UV.

6. Aloe vera: rischio contaminazione OGM e glifosato

Più dell’80% della produzione intensiva di Aloe Vera a livello mondiale è dominata dai grossi produttori americani che la coltivano in Messico, Sud America e negli Stati Uniti. Per molte persone questo dovrebbe essere un primo segnale su cui riflettere: in queste zone ci sono grandi superfici coltivate con piante OGM.

Su queste colture il glifosato (principio attivo nell’erbicida Roundup), viene impiegato da quasi 20 anni in modo intensivo, prima ancora che diventasse il diserbante più usato nel mondo. Recentemente, il report rilasciato da IARC (l’International agency for research on cancer) ha definito il glifosato come potenziale cancerogeno e interferente ormonale. In seguito si è aperto un intenso dibattito pubblico, soprattutto negli Stati Uniti.

L’aloe vera è una pianta auto-immune e non ha bisogno quindi di molti additivi. 300 giorni all’anno di sole e una regolare irrigazione dosata sono sufficienti alla sua crescita. Ma non tutti i produttori hanno una cura così minuziosa con le loro piante di aloe. Molti utilizzano concimi, erbicidi e insetticidi sintetici per evitare sorprese soprattutto nel periodo della fioritura, quando la pianta è più vulnerabile.

Queste sostanze chimiche possono avere controindicazioni nelle persone sensibili, con disfunzioni intestinali oppure che hanno varie allergie. Quindi meglio orientarsi verso l’aloe vera biologica.

Aloe vera bio: dall’America oppure Sud America?

L’aloe vera può essere certificata biologica quando coltivata su terreni dove nessun prodotto chimico, oppure OGM sia stato utilizzato nei tre anni precedenti.

Purtroppo alcune piante OGM, molti pesticidi, glifosato e tracce di metalli pesanti rimangono nel terreno per molti anni, con influenze anche sulle falde acquifere. E da qui sostanze indesiderate possono arrivare anche all’acqua utilizzata per irrigazione che quindi può essere contaminata con glifosato.

Un recente studio sui residui di pesticidi presenti nell’acqua piovana e nell’aria, effettuato nello stato del Mississipi, ha identificato pesticidi tra cui anche glifosato nel 75% dei campioni. Questo significa che anche le coltivazioni biologiche di aloe possono essere contaminate. 

Aloe vera bio benefici. I dati statistici dalle Agenzie Europee indicano che l’esposizione a questi inquinanti è minore in Europa. Quindi l’aloe vera biologica coltivata in Europa può essere considerata più sicura rispetto a quella proveniente dagli altri continenti (America, Asia) dove le colture intensive e OGM sono molto diffuse.

Sicuramente sarebbe ideale irrigare con fonti di acqua piovana, ma questo è possibile sono nelle coltivazioni di aloe vera di piccole dimensioni.

Aloe vera biologica in Europa

In Europa le più antiche piantagioni di Aloe Vera risalgono al VIII° secolo e si trovavano in Spagna. Dati storici indicano che Cristoforo Colombo curava le ferite del suo equipaggio con l’aiuto delle foglie d’Aloe Vera importate dalla Spagna. E’ così che la pianta diventò conosciuta anche in America.

Anche oggi, Aloe vera è una delle migliori al mondo, essendo probabilmente l’unica a non aver subito trasformazioni.

 

 


Per approfondire:


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COMMENTS

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    Angela DAMATO 7 mesi ago

    Ho comprato al supermercato una confezione di gel di aloe vera bio (i provenzali),l’ho applicato sulla pelle del viso seguendo le indicazioni, ma subito dopo ho sentito un forte bruciore e la pelle mi si è arrossata notevolmente, mi sono subito risciacquata con acqua tiepida, ma il rossore è passato dopo circa mezz’ora! Faccio presente che non ho nessun tipo di allergia e che ho usato svariati tipi di creme senza nessun problema…vi chiedo gentilmente se potete spiegarmi come mai è successo questo inconveniente e se devo smettere di usarla!
    Vi ringrazio anticipatamente per la risposta.

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    Manuela 2 anni ago

    Posso prendere l’aloe se prendo Eutirox grazie

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      Salve Manuela,
      Come ha potuto leggere nell’articolo non tutti i prodotti di aloe vera sono benefici per la salute. Comunque in presenza di patologie è sempre consigliato chiedere il parere del proprio specialista prima di assumere sia l’aloe vera che l’aloe arborescens.
      Manuela Sdrulla

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    Fernando 4 anni ago

    Ho provato a bere l’aloe vera per qualche giorno perché avevo la digestione lenta, ma da due giorni sento bruciori al basso ventre ho smesso subito spero passi

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      Salvo Fernando,
      Non dovrebbe avere un effetto simile. E’ possibile che il prodotto che consuma contiene alcune sostanze di cui abbiamo parlato nell’articolo che le possano causare problemi. Le consigliamo di provare un aloe di ALTA qualità come Aloe Vera Artesana Gel fresco.
      Comunque in caso di problemi di digestione meglio consultarsi con in bravo nutrizionista /dietista per valutare l’integrazione dell’aloe nella sua dieta.
      Manuela

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    Giuseppe 4 anni ago

    Ho provato ad assumere 1 cucchiaio prima dei pasti per due volte al giorno la classica ricetta di padre zago acquistando il prodotto da un’azienda agricola italiana che lo prepara al momento dell’ordine, si tratta quindi di un prodotto fresco senza alcun conservante eppure dal secondo giorno ho riscontrato bruciore agli occhi , raffreddore allergico, leggero prurito sul viso e nausea, ho dovuto quindi sospendere subito. Sarò intollerante all’aloe? Grazie

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      Salve Giuseppe,

      Il suo problema può venire dalla grande quantità di composti antrachionici (aloina) nel su prodotto – di cui abbiamo parlato nel paragrafo 1 e 2.

      Inoltre, l’alcol (che il conservante utilizzato in questo prodotto) è altamente infiammatorio e in alcune persone può generare dei sintomi da lei descritti.

      Le consigliamo di provare un’aloe fresca senza aloina e senza alcol come Aloe Vera bio The Honeyland.

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    Anto 5 anni ago

    Nel mese di dicembre mi è stata diagnosticata una gastrite erosiva. Ho letto molte recensioni riguardanti l’aloe che porta benefici avendo proprietà curative. Mi sono fidato e ho acquistato il prodotto da bere in bottiglia da 1 litro. Devo dire che la gastrite è migliorata notevolmente, ma ho avuto sintomi da controindicazioni. La dose giornaliera è 50 ml che ho dovuto abbassare in quanto mi causa problemi intestinali con scariche appena svegli. Cosa devo fare? Diminuire ulteriormente o sospendere la “cura”? Vi ringrazio anticipatamente.

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      Salve,
      Se sull’etichetta è indicata la dosi di 50 ml/dì, significa che il produttore la ritiene sicura.
      Come segnalato nell’articolo, questi effetti secondari sono un segnale di cui preoccuparsi per la qualità del suo prodotto, che potrebbero creare dei danni importanti alla salute.
      Spero di esserle stata utile,
      Manuela

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    Ho tante piante di aloe…E da una settimana ne bevo 4 cucchiai a digiuno unemdo il succo di un limone.il mio dubbio è sulla qualità della pianta..
    .Si tratta di aloe vera o no?

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      Oltre la forma della foglia che varia molto per le tante tipologie di aloe, può verificare anche in funzione dei fiori che fa.
      Manuela

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    Antonio 5 anni ago

    Ho tagliato una aloe perché troppo ingombrante in giardino, toccando con le mani il liquido che veniva fuori. A contatto con l’acqua mi ha prodotto un fastidioso prurito/bruciore. L’indomani la mano si è riempita di puntini rossi e tipo ustioni che non mi permettono di chiudere la mano per il dolore. Se c’entra l’alle vi suggerisco di usare i guanti perché il dolore è davvero insopportabile. Antonio

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      Grazie Antonio per condividere la tua esperienza con noi.
      E’ riconosciuto che la presenza di antrachinoni nel liquido potrebbe dare reazioni allergiche sulla pelle – e in questo caso la concentrazione era alta.
      Non sottovalutare anche le particelle di polvere presenti sulla foglia che potevano essere contaminate da spore di funghi.
      Comunque in giardino è consigliabile utilizzare sempre i guanti.

      Spero di essere stata d’aiuto,
      Manuela

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    Ho assunto per un solo giorno l’aloe vera gel con pillole della stessa marca. le pillole non mi hanno dato nessun disturbo mentre quando ho bevuto l aloe sono stata male con lo stomaco vomitando più volte e lasciandomi un senso di malessere per qualche giorno. Di conseguenza ho smesso subito.
    Ho pagato comunque 150 euri tra l’aloe e le pillole di una nota casa americana

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      Siamo davvero dispiaciuti che abbia avuto un’esperienza così tragica con l’aloe vera. Speriamo che la sua testimonianza sia utile anche per altre persone.

      Quest’articolo è nato proprio perché abbiamo incontrato molti amici e clienti con problemi simili a quelli descritti da lei.
      Per evitare queste situazioni è importantissimo scegliere con attenzione i prodotti di Aloe anche in base ai criteri elencati nell’articolo.

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    Pasqualina Oliviero 6 anni ago

    ho letto tanto dell’aloe,ma una risposta per me non è arrivata.Io soffro di fibrillazione atriale,ho problemi di circolazione e di ipertensione,e ovviamente tra i vari farmaci c’è Coumadin. Leggo sempre dei benefici,delle controindicazioni e del gel o del succo.Ma io posso usarlo? E se si,ho preso una bustina da 60 gr di aloe vera disidratata, come si ingerisce?grazie

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      Salve Pasqualina,

      Siamo felici che abbia visitato il nostro blog. Come avrà letto nell’articolo, per interferenze dell’aloe con i farmaci dovrebbe consultare il suo specialista che conosce tutte le sue problematiche.

      Altro aspetto, “aloe vera disidratata” è un tipo di prodotto essiccato ad alte temperature che hanno distrutto le vitamine antiossidanti e gli enzimi da cui derivano tutti i benefici per cui è così famosa l’aloe…

      Inoltre, come per la frutta disidratata, spesso hanno molti zuccheri e conservanti sintetici aggiunti (solfiti, etc). Non è preoccupata che questi ingredienti possono avere effetti sulla sua salute?

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